Nelle ultime ore a Trigoria è nata l'idea Javier Pastore, anche perché è noto come il Psg, per i problemi legati al fair play finanziario, deve liberarsi di alcune delle sue stelle nel tentativo di limitare quelle sanzioni che in ogni caso pioveranno sulla sua testa, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". Basta questo per considerare l’affare possibile nel breve periodo? Non proprio, anche perché ora la Roma ha intenzione di pensare anche al fronte cessioni.
rassegna stampa
La Roma non si ferma: l’ultima idea è Pastore
A Trigoria si pensa al talento argentino, che il Psg potrebbe cedere per i problemi legati al fair play finanziario. Il problema non è il cartellino (15-20 milioni potrebbero bastare) ma l'ingaggio annuo di 6 milioni di euro
Il talento argentino scoperto da Walter Sabatini ed esploso al Palermo, prima di muoversi per i ricchi lidi parigini (fu pagato circa 42 milioni complessivi), nella squadra degli sceicchi non sempre ha saputo esprimere compiutamente il suo immenso talento anche per la grande concorrenza interna. Adesso però, alle soglie dei 29 anni (fra 3 giorni) e perduta l’occasione del Mondiale, Pastore, seguito anche dal West Ham, ha voglia di tornare protagonista e così può dare disponibilità ad un trasferimento in Italia. Al momento, il problema più grande non sarebbe tanto il cartellino – l’argentino ha il contratto in scadenza nel 2019 e quindi 15-20 milioni potrebbero bastare – quanto l’ingaggio, visto che si aggira intorno ai 6 milioni a stagione, cosa che lo renderebbe il più pagato della rosa. Di sicuro, però, sarebbe un colpo in gradi di alterare gli equilibri e affascinare la tifoseria.
Se sarebbe senz’altro trequartista nel 4-2-3-1, si pensa a lui anche come possibile interno di centrocampo nel 4-3-3, per una squadra a chiara trazione anteriore se dovesse sostituire il partente Nainggolan. La duttilità è uno dei punti forti di Pastore, cosa che gli consentirebbe di poter giocare anche da esterno d’attacco. Ma l’attualità passa anche da Alisson, per cui il Real Madrid, pur avendo raggiunto l’accordo col giocatore (l’ingaggio non sarebbe inferiore ai 5 milioni a stagione), non intende spendere 80 milioni, come pare abbia detto il presidente Florentino Perez a dei giornalisti. Occhio quindi sempre al Liverpool.
Insomma, se son rose fioriranno, così come quelle che avvicinano sempre più William Bianda, 20 anni, centrale difensivo francese del Lens da settimane nel mirino dei giallorossi. Questo non significa che un big della retroguardia debba partire per forza. È di questi giorni, infatti, la notizia che il Chelsea è interessato a Kostas Manolas, che ha una clausola di rescissione da 35 milioni. Detto che la Roma è pronta ad ascoltare qualsiasi offerta per i propri tesserati, in questo caso la palla sarebbe sul terreno del difensore greco vista l’esistenza della clausola in questione. Una cosa è certa: per la società giallorossa Manolas è uno degli incedibili (davanti a offerte «normali»), e tutto sommato a Trigoria confidano molto nel fatto che il difensore a Roma si trovi molto bene.
© RIPRODUZIONE RISERVATA