Una Roma "in abito blu” (oggi vestirà la terza maglia scura), ma con poca voglia di eleganza e fronzoli: solo praticità e concretezza. E con un tecnico, Ivan Juric, al debutto all'Olimpico, che rilancia Paulo Dybala in grande stile. Quello che ha parlato ieri a Trigoria nel corso della sua prima conferenza stampa, è sembrato un allenatore col sacro furore addosso. E allora - scrive Alessio D'Urso su 'La Gazzetta Sportiva' - è inutile nascondersi:"L'obiettivo generale è entrare in Champions e restarci". Ed è pure superfluo allo stesso modo, sottolineare come per arrivarci nell'Europa che conta ci vogliano anche i tocchi di classe della Joya: "Paulo è intelligente e fa un buonissimo lavoro difensivo. È chiaro che non deve fare i 100 metri. In attacco, se sta bene veramente, è di grandissima qualità".
La Gazzetta dello Sport
Juric-Dybala, la Roma riparte: “La nostra sfida è la Champions”
In un confronto tecnico non da poco con l'allenatore rivelazione della Sere A, Kosta Runjaic, il “primo” Juric è un concentrato di energia e carattere e non avverte alcuna pressione addosso: "Sicuramente la Roma è la squadra più grande che io abbia mai allenato. Vedendo la rosa penso che si possa fare bene". E per sorprendere l'Udinese il tecnico punta ancora sull'aggressività nelle zone calde del campo. Oltre ai singoli Mario Hermoso e Mats Hummels (che lavorano per essere al top a stretto giro) e l'esterno Nicola Zalewski (che avrebbe il gradimento del croato nel caso venisse reintegrato), gli elementi in più per questa nuova esperienza di Juric in giallorosso si chiamano poi costruzione dal basso e possesso palla: non solo fisicità. AI resto potrà pensarci lui, Dybala.
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