Il tocco magico di Ranieri, Shomurodov-Soulé con loro la Roma ora vuole l’Europa

José Mourinho un paio di volte a Trigoria disse: "Il mio nome alza il livello delle esigenze e delle aspettative, ma io sono José Felix e non Harry José Mourinho Potter". Come dire, nessuno ha la bacchetta magica, neanche io, i giocatori poi sono questi e con questi dobbiamo andare avanti. Ed invece oggi  - scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport - qualcuno che sembra avercela quella bacchetta magica c'è ed è Claudio Ranieri, che oltre ad aver messo in piedi una rimonta incredibile, ha anche rigenerato giocatori che sembravano oramai persi. Due su tutti, Matias Soulé ed Eldor Shomurodov. Che poi sono anche quelli che hanno marchiato a fuoco l'ultima vittoria, quella per 1-0 contro il Verona, con l'argentino che ha confezionato un assist delizioso e l'uzbeko che ha capitalizzato con furbizia e malizia (al contrario dei due difensori veneti Coppola e Ghilardi, le due belle statuine...).

L'argentino Soulé faticava ad ingranare all'inizio, con quel Daniele De Rossi che lo ha voluto fortemente. E girava completamente a vuoto con Ivan Juric, ma lì era proprio tutta la squadra a non funzionare più.