rassegna stampa

Il Ramadan dell’attacco Roma: ottanta milioni e zero gol

Non c’è solo la crisi di Dzeko: da Defrel, Schick e Under fin qui neppure una gioia in campionato. In un mese appena una firma delle punte: quella del bosniaco alla Spal

Redazione

Era il primo dicembre quando, in campionato, segnava l’ultimo attaccante della Roma. È passato ormai un mese. In mezzo nessun fuoco d’artificio da parte delle punte romaniste, ferme alla prima rete di Dzeko contro la Spal. In mezzo, due gol di Pellegrini, una di Strootman e un’altra di Fazio, che di professione non fanno certo i bomber. Nelle coppe non è che le cose siano andate meglio: zero gol a Madrid contro l’Atletico, una rete contro il Qarabag di Perotti, un’altra – inutile – contro il Torino di Schick, tante occasioni divorate, rigori sbagliati e la sensazione che qualcosa si sia inceppato nell'attacco giallorosso, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

La Roma ha segnato in A 29 volte, 13 in meno del Napoli capolista. A Trigoria sono andati in gol in campionato solo Dzeko, El Shaarawy e Perotti, mentre le altre tre punte, Defrel, Schick e Under sono ancora a zero. Tutti e tre sono nuovi acquisti, costati alla Roma, bonus inclusi, circa 80 milioni di euro. A Trigoria però tutti, a partire da Monchi, sono convinti che presto le marcature arriveranno: da parte dei nuovi e da parte di Dzeko. Detto che lo scorso anno il bosniaco aveva accanto un partner come Salah capace di segnare già 23 gol con il Liverpool, in questa stagione Edin era partito col piede giusto. Da ottobre però sembra tornato quello della prima stagione.

Di Francesco ripete spesso che a Trigoria vengono fatti esercizi per stimolare gli attaccanti, ma la cronaca invece rivela come la Roma abbia realizzato appena una rete contro Inter, Crotone, Bologna, Cagliari e Sassuolo. Lo stadio di casa, poi, non sembra essere fortunato: ieri c’erano oltre 37mila persone, ma la Roma ha perso punti contro Spalletti, Sarri, Iachini ed è stata eliminata dalla Coppa Italia dal Torino.