Ha trascorso il suo 28 maggio lontano da tutto e tutti, solo con la famiglia e gli amici più cari. Aveva richieste di interviste piovute da tutto il mondo, Francesco Totti, ma ha preferito il silenzio, nel giorno del primo anniversario del suo addio al calcio. Ha fatto un’eccezione soltanto quando sui suoi profili social ha svelato che sta scrivendo "la storia della mia vita" con il giornalista Paolo Condò, ricorda Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport".
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Il 28 maggio di Totti, tra famiglia e il libro del futuro
Lo storico capitano della Roma ha vissuto così l’anniversario del suo addio al calcio. E in autunno uscirà l’autobiografia
Il libro uscirà in autunno, probabilmente per il compleanno di Totti (27 settembre), che sta ripercorrendo i suoi 42 anni dentro e fuori dal campo dallo scorso mese di novembre. Edita da Rizzoli, l’autobiografia dello storico capitano della Roma racconterà il Francesco pubblico e quello privato, dall’esordio di 25 anni fa fino al finale tanto emozionante quanto struggente. Ci sarà il racconto dell’amore infinito con Ilary, ci saranno le storie prima bellissime poi pessime con Luciano Spalletti. E poi ci sarà la sua vita in ogni aspetto, compresi gli inizi da dirigente. Complicati all’inizio, molto più lineari ora, anche se Totti non ha ancora un ruolo definito dentro l’organigramma della Roma. Lavora a stretto contatto con il d.s. Monchi, cerca di capire cosa sia più congeniale a lui e al suo modo di essere, aiuta il direttore sportivo con il mercato e aiuta Di Francesco con i calciatori, quelli che fino a dodici mesi fa erano i suoi compagni di squadra.
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