(Gazzetta dello Sport - M. Della Vite) Bella questa storia. Perché è una storia di destini incrociati, di due che si sono conosciuti difendendo la stessa bandiera; di due che oggi sono avversari in una gara non banale e che avrebbero potuto darsi il cambio, nell’Inter e nell’ambito del mercato estivo.
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Handanovic-De Sanctis: Chi si rivede sulla porta
(Gazzetta dello Sport – M. Della Vite) Bella questa storia. Perché è una storia di destini incrociati, di due che si sono conosciuti difendendo la stessa bandiera; di due che oggi sono avversari in una gara non banale e che avrebbero...
Questa è la storia di Samir Handanovic e Morgan De Sanctis: personaggi che parlano poco ma con gli esclamativi educati, portieri che erano compagni nel lontano 2004 a Udine. Ed è lì che prende piede la narrazione. Il bello è che in questa storia c’è anche un terzo protagonista che arricchisce la compagnia: si tratta di Adriano Bonaiuti, oggi consulente e preparatore aggiunto di Handanovic all’Inter e ieri - in quella stagione 2004-05 - terzo portiere dietro ai due. Uno che - da collega esperto - tenne a battesimo quella coppia di spilungoni che poi ha preso strade diverse già nell’annata successiva. E i due, in quell’Udinese di Spalletti, erano appunto De Sanctis e Handanovic, il primo titolare e il secondo appena arrivato dal Domzale, club sloveno. Quella stagione diventa l’incipit della sfida di stasera: perché è vero che i due si sono già incontrati dal 2004 a oggi, ma l’attualità ha il sapore diverso, perché in fatto di gol subiti sono i due portieri al top, Morgan che ne ha preso solo uno e Samir tre.
De Sanctis, Handanovic e Bonaiuti vissero quella annata 2004-2005 col naso all’insù e con un epilogo straordinario: la qualificazione per la Champions League (quando questa prevedeva il quarto posto). Quella annata fu l’ultima per Bonaiuti a Udine (poi andò a Roma e rientrò in Friuli nel 2010, ritrovando Handa), e De Sanctis le giocò quasi tutte. Quasi perché il percorso netto dell’attuale portiere della Roma si interruppe il 15 maggio 2005 durante Udinese-Samp 1-1, una gara della 36esima giornata che diventa una sorta di spareggio per la Champions: al 28’ p.t., Morgan s’infortuna e debutta Handanovic, senza subire gol. Da quella partita, Samir non esce più: gioca contro il Cagliari (1-1) e l’ultima contro il Milan (1-1). Alla fine è Champions, quella per cui oggi lottano entrambi.
I due si sono sfiorati anche nelle voci di mercato. L’estate scorsa, e per molte settimane, si è vociferato di un incastro: se Handanovic esce dall’Inter, il principale candidato a sostituirlo è De Sanctis in uscita da Napoli. E in verità è stato più che un vociferare, anche perché la presenza di Mazzarri in nerazzurro avrebbe garantito sulla sostituzione di Handanovic che comunque l’Inter ha pensato di non cedere (anche per mancanza di un’offerta adeguata, 30 milioni). E’, questo, un altro tassello della sfida di oggi, sfida che Handa vive (forse) coi brividi: il portiere sloveno ha nella Roma la formazione dalla quale ha subito più reti da quando gioca in Italia, ed esattamente 29 sul totale di 377 gol incassati in match ufficiali. Per ora va così: pronti, via, 0-0. Poi si vedrà.
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