rassegna stampa

Groviera Olimpico: Ranieri in difesa cambia tutto per evitare i gol

LaPresse

Nelle partite interne solo una volta la Roma non ha subito reti: in Serie A nessuno ha fatto peggio

Redazione

Il problema è che Marcel Proust non parlava di calcio. Altrimenti, se così fosse successo, immaginate che "ricerca del tempo perduto" si potrebbe fare anche alla Roma, confrontando il sospirato passato col malinconico presente. Basti pensare alla difesa giallorossa, che nello scorso campionato fu la seconda dietro quella della Juventus e adesso invece è addirittura la nona, con 39 gol subiti.

Soprattutto in casa, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport", la sensazione di una squadra in grado di essere fortino a difesa del proprio portiere non c'è proprio. Basti pensare ai cosiddetti "clean sheet" all'Olimpico. Il dato è inequivocabile: la Roma è l'ultima di tutta la Serie A, con una sola partita interna in cui la sua porta è rimasta inviolata, quella col Frosinone. I giallorossi hanno subito 19 gol in 13 partite casalinghe, come la Spal. Peggio solo Sassuolo, Frosinone, Chievo ed Empoli.

Claudio Ranieri non è tipo da gettare la spugna in anticipo e così prepara una nuova difesa che possa reggere l'urto del Napoli. Al di là della generosa disponibilità dimostrata da Manolas, pare difficile che il difensore possa fare il suo esordio agli ordini dell'allenatore romano. Molto più probabile che ce la faccia Kolarov, con a destra uno tra Santon (più probabile) e Karsdorp. Al centro dovrebbe toccare ancora a Fazio-Marcano, più avanti nelle gerarchie rispetto a Juan Jesus. In porta ancora Olsen, a cui ieri Ranieri ha espresso pubblicamente fiducia.

Intanto a Trigoria si è rivisto Ed Lippie: approfittando della sua presenza in Europa, è stato a Roma, con la quale i rapporti sono rimasti eccellenti. Ha dato i suoi consigli, ma per i miracoli neppure i preparatori statunitensi sono attrezzati. Quindi toccherà a Ranieri trovare la cura anche di questo.