Il regalod’auguri per i tre anni d’amore se l’è già fatto domenica a Bergamo con il gol del temporaneo 3-0, il settimo di questa sua stagione, anche se poi alla fine è un regalo che gli è rimasto un po’ indigesto. E allora, magari, proverà a rifarselo anche oggi, direttamente al Franchi di Firenze, dove Stephan El Shaarawy proverà ad aiutare la Roma a raggiungere la semifinale di Coppa Italia. Perché poi a Trigoria la consapevolezza che la Coppa Italia sia la strada più breve per gioire e anche la più diretta c’è, eccome.
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El Shaarawy festeggia i tre anni d’amore con la Roma
Arrivato il 26 gennaio 2016, il Faraone è ormai un veterano Per DiFra è l’esterno perfetto
Il Faraone è arrivato alla Roma il 26 gennaio 2016, tre anni dopo è praticamente uno dei veterani del club. Tolti Florenzi, Manolas, De Rossi e Dzeko, nessuno ha una militanza nella Roma più lunga di lui (che arrivò insieme a Diego Perotti, nella stessa finestra di mercato). In questi tre anni El Shaarawy ha oscillato tra alti e bassi, come un’onda anomala.
In questa stagione ElShaarawy finora è decollato solo in campionato, dove con settereti è l’attuale capocannoniere della truppa giallorossa. Sette reti, tra l’altro, arrivate in sole 13 partite, il che vuol dire oltre un gol ogni due partite, con una media-gol di 0,54 a gara. Una stagione finora baciata dalla fortuna, con il Faraone che non ha mai viaggiato così bene in giallorosso e che è a un solo gol dal suo record di reti in campionato con la Roma: 8, segnate nei sei mesi del 2015/16 (in 16 partite, media-gol di 0,50) e nel 2016/17 (ma in 32 gare complessive).
(A. Pugliese)
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