Compagni di squadra, stesse origini e un unico obiettivo: vincere con la Roma. El Shaarawy e Salah sono più vicini di quanto si creda. Non c'è rivalità tra loro. La Coppa d'Africa ha tenuto lontano da Trigoria l'egiziano, sconfitto ieri nell'atto conclusivo contro il Cameroon, ed El Shaarawy ha trovato sicuramente più spazio con Spalletti.
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El Shaarawy ci sei? Ultima chiamata per prendersi la Roma
La Coppa d'Africa tiene lontano Salah e Perotti è infortunato. Con la Fiorentina è la chance che il Faraone aspettava
Ora che Momo tornerà, l'ex Milan avrà meno tempo a disposizione per brillare, ma con il suo compagno di squadra ha un grande feeling, tanto che a pochi minuti dalla finale di ieri sera ha postato una foto sul proprio account Instagram nel quale scrive: «Buona fortuna amico mio, ti auguro ogni fortuna per questa finale... Inshallah».
Il Faraone ha il padre del Cairo, all'Egitto ci tiene molto. «Ci sono molto legato, non solo per mio padre. E ci torno sempre molto volentieri per trovare i miei parenti», riporta La Gazzetta dello Sport. Così come ci tiene al rapporto con Salah, nato proprio sull’amore comune per la loro madre patria. Per questo motivo quando esultano mimano insieme una piramide. La prima volta fu proprio in un Roma-Fiorentina, chissà quando torneranno a farlo. Sicuramente non domani sera, ma nel frattempo il Faraone ritroverà proprio i viola e magari gli verranno in mente anche dolci ricordi visto e considerato che quella partita lì, quella della foto Instagram, è anche l’unica che ha vinto contro i viola.
Sono tanti i motivi per cui El Shaarawy proverà a far bene all'Olimpico contro la squadra di Sousa. Anche quest'anno, come in gran parte della sua carriera, l'ex Milan si è eclissato ed è andato sempre più a sprazzi. Quasi un must della sua carriera, una subalternità di rendimento che ha finito con influenzare anche il suo impiego e il suo morale, a discapito proprio dei concorrenti diretti Perotti e Salah. Domani sera, però, non ci sarà nessuno dei due, chi per un guaio fisico, chi per la Coppa d’Africa.
La sfida con i viola ha il sapore dell'ultima chiamata per dimostrare che la versione bella del Faraone è quella della seconda parte della scorsa stagione, quando a suon di gol convinse la Roma a spendere 13 milioni per riscattarlo dal Milan. E non quella attuale, con prestazioni altalenanti. Insomma, l'obiettivo deve essere quello di trovare continuità e magari mettere in difficoltà Spalletti da qui alla fine della stagione. Perché poi Salah sarà di nuovo a disposizione e Perotti tornerà a essere determinanto. Ed allora per Stephan non c’è alternativa.
(A.Pugliese)
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