Edin Dzeko, a quota 29 gol stagionali, cerca la rete numero 30. E la corsa riparte proprio dal Napoli, la squadra che all'andata gli fece fare pace definitivamente con i romanisti, dopo che la scorsa stagione la gara contro la squadra di Sarri all’Olimpico la vide malinconicamente in panchina. All’attaccante, infatti, i tifosi chiedevano gol importanti e pesanti e la doppietta del San Paolo, in trasferta e in uno scontro diretto, rispondeva esattamente a questa richiesta. Oggi, più o meno, la gente ma anche Spalletti gli chiede la stessa cosa: aiutare la Roma a mettersi alle spalle il derby di mercoledì scorso, come scrive Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Dzeko e la Roma. Insieme a caccia del 30 con la lode
Il bosniaco è a soli 3 centri di distanza dal record di Totti (32 gol) e a 5 da quello di Manfredini che nel 1960/61 segnò 34 reti in un solo anno
In campionato sono 19 gol, 8 quelli in Europa League, 2 in Coppa Italia; dovesse segnare almeno una rete arriverebbe a 30 in stagione, ma anche a 40 con la Roma in 77 partite ufficiali. Un bilancio di tutto rispetto – più di un gol ogni due parti te – in aperto contrasto con le critiche della scorsa stagione e anche su qualche mugugno di troppo che si sente anche in questa quando gli capita di sbagliare qualche occasione. Nel derby contro la Lazio non è stato brillante come in quasi tutte le partite del 2017, Spalletti ieri in conferenza lo ha definito «sottotono», ma ha anche detto che «una partita sbagliata ci può stare. Ne servirebbero altre per dire che è stanco, e poi a Milano contro l’Inter ha fatto una grande prestazione». Pur senza segnare, mentre prima aveva realizzato 6 centri in 5 gare di campionato. Non si ferma mai, il bosniaco, che in Serie A ha saltato soltanto 101’, scendendo sempre in campo.
In fondo, la rincorsa della Roma è anche quella personale di Edin. Che potrebbe presto diventare un numero 1 della storia giallorossa: è a 3 centri da Totti (che dieci anni fa mise a segno 32 reti vincendo anche la Scarpa d’oro) e da Volk (stagione 1930/31) ed a 5 dal record di Manfredini, che nel 1960-61 segnò 34 gol in un solo anno. Mai nessuno ne aveva fatti così tanti, mai nessuno ci è riuscito dopo. Il traguardo, per Dzeko, è a portata di piede e di testa e per raggiungerlo ha almeno 15 partite: due di Europa League, una di Coppa Italia e 12 di campionato.
Non a caso, poi, i numeri di Edin di questi mesi rappresentano un record anche per la sua carriera. Nel 2008 -09, l’anno dei 36 gol in Germania con il Wolfsburg, a questo punto dell’anno, con la doppietta in Coppa di Germania del 4 marzo, era a quota 21, 8 centri in meno di adesso, che è anche in lotta per la Scarpa d’oro, il trofeo di bomber più prolifico d’Europa: «Per me conta aiutare la squadra», ripete un giorno sì e l’altro pure, e i compagni lo adorano soprattutto per questo. Compagni della Roma e compagni della Bosnia, compreso l’amico e rivale Pjanic. «Sta dimostrando tutte le sue qualità – ha detto a Sky – perché è fortissimo. Lo scorso anno ha avuto difficoltà, ma era all’inizio della sua avventura italiana e io gli faccio i complimenti per quello che sta ottenendo».
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