Nella Roma delle stelle, a brillare di più è lui. Quando oggi Artem Dovbyk abbraccerà la Capitale, atterrando all'ora di pranzo all'aeroporto di Fiumicino, sarà un'altra estasi giallorossa, scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport. Perché il nuovo centravanti che allarga l'orizzonte del club, acquistato dal Girona per 32 milioni più 6 di bonus e il 15% sulla futura rivendita in fondo ad una lunga trattativa culminata ieri con il blitz della Ceo Lina Souloukou, raduna già aggettivi che solleticano la fantasia della gente romanista: travolgente, spietato, monumentale, determinato e ambizioso. La fatica per chiudere l'operazione da 38 milioni è stata, a dirla tutta, proporzionale alla grandezza dell'attaccante. Ma a poco più di due giorni dallo sbarco di Matias Soulé, la spinta del proprietario Dan Friedkin è stata determinante. Il concetto è stato: bisogna tornare a Roma col giocatore, non altro. E i momenti di tensione non sono nemmeno mancati. Soprattutto quando, ad un certo punto della mattinata, il Girona aveva pure schierato tra i titolari il 27enne capocannoniere della Liga nell'amichevole con il Tolosa (è poi uscito al 43'): quasi un modo per mettere pressione all'acquirente. Ma quello che doveva essere, alla fine è stato. E da Roma, nel momento cruciale, è subito partita Souloukou per dare ulteriore peso alla spedizione, iniziata martedì con il viaggio del d.s. Florent Ghisolfi, che aveva incontrato Artem a cena e discusso con i dirigenti del Girona le offerte in campo.
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Dovbyk, è grande Roma. Il bomber ucraino arriva oggi per 38 milioni. E non è finita
E così, al termine del secondo vertice decisivo del pomeriggio c'è stata la tanto attesa fumata bianca, alla presenza anche dell'agente dell'attaccante, Alex Liundovskyi, e di Alona lurchenko, la consulente legale dell'agenzia ucraina "Alik Fg", che si occupa di stipulare i contratti. Ma solo davanti all'ultima proposta, 32 milioni più 6 di bonus e il 15% sulla rivendi-ta, l'inerzia è stata spostata. E Pere Guardiola, fratello di Pep e a.d. del club, pretenderà pure 20 milioni alla firma. Che avverrà stamattina, prima della partenza dell'ucraino per Roma. Una giornata, quella di ieri, da ricordare a lungo. Nella quale, con l'ingaggio di Dovbyk (contratto di 5 anni a 3 milioni più bonus) e degli altri acquisti di luglio, i Friedkin hanno investito 100 milioni in un mese. E mentre le voci sul trasferimento di Tammy Abraham al Milan si facevano più insistenti in serata e i tifosi più attenti si compiacevano anche della scadenza della clausola rescissoria di Paulo Dybala per l'estero, la Roma ha proseguito nel frattempo anche il suo avvicinamento all'esterno destro spagnolo Marc Pubill. A stretto giro Ghisolfi avrà un incontro con l'Almeria per colmare le distanze sul prezzo: il club spagnolo chiede almeno 10 milioni.
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