Il 2 maggio non è l’ultimo chilometro della maratona. È l’inizio, è il dito che indica la via, è il caposquadra che, per dirla con le sue parole, è entrato in un’altra dimensione. No, "è tutta la Roma che ora ha una dimensione diversa": musica e testi di Eusebio Di Francesco, il protagonista della campagna europea, il faccino dietro gli occhiali che specchiano idee, pensieri, parole, opere e omissioni. Lui più di Dzeko, di Alisson, di Kolarov, di De Rossi. Di Franchampions, si può dire così?
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Di Francesco, prossimo passo: modello europeo anche in Serie A
Il tecnico, dopo la cavalcata in Champions, ha come obiettivo trasferire al campionato la determinazione vista in Europa
Di Francesco, riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", è riuscito lì dove aveva fallito Fabio Capello. È andato meglio di Luciano Spalletti e, molto più semplicemente, ha scavalcato tutti: mai la Roma aveva vinto sei partite di Champions in una sola stagione. Per arrivare allo stesso totale, non basta neppure mettere insieme le precedenti tre partecipazioni: 2015-16 (1 vittoria su 8 gare), 2014-15 (1 su 6) e 2010-11 (3 su 8). Logico allora che il ranking Uefa oggi racconti di un 21° posto, a fronte del 37° di inizio stagione. Ma oltre i numeri, c’è la forte percezione di una squadra che è cresciuta di pari passo con il suo allenatore. Quel tecnico che – si ricorderà – al debutto in Champions lo scorso settembre contro l’Atletico Madrid veniva criticato pubblicamente da Dzeko e ora, spinto dallo stesso bosniaco, è arrivato a sfiorare l’imbarco per Kiev.
E qui viene il difficile. È la fase due, il prossimo obiettivo di Di Francesco: trasferire al campionato, contro avversari meno affascinanti e per un periodo di stress molto più lungo, la stessa determinazione messa in campo in Europa. "A dicembre, dopo il match col Qarabag, ci siamo seduti, siamo stati tutti poco bravi, io e i giocatori. L’errore non va ripetuto". Solo così – ed evitando qualche mossa autolesionistica dell’intero mondo Roma, società compresa – potrà partire l’operazione scudetto.
(D. Stoppini)
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