Bonucci, sì a Mou. C’è l’ok alla Roma pensando anche all’Europeo azzurro

Se vi piacciono i miracoli di Natale, il prossimo mercato della Roma potrebbe fare per voi, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Manco a dirlo, il “deus ex machina” è sempre lui, José Mourinho, chiamato a pacificare i tifosi giallorossi con quello che potrebbe essere il primo e forse l’unico (ma non è detto) rinforzo di gennaio. Il nome, ormai, non è più un mistero, ma Leonardo Bonucci ha una storia così importante da stare dividendo la tifoseria romanista, che lo vede ancora come il simbolo della Juventus. I social, infatti, hanno riportato a galla antiche antipatie anabolizzate da ricordi vari, come quello legato al battibecco fra lo stesso portoghese e l’allora bianconero in occasione della vittoria del Manchester United a Torino in Champions, nel novembre 2018, con lo Special One che aveva fatto il gesto delle “orecchie” ai tifosi, difesi da Bonucci. Il calcio professionistico, però, non ha memoria e così il tecnico è pronto a riabbracciare un giocatore che avrebbe voluto anche l’estate scorsa. Certo, adesso la sua difesa ha cambiato struttura, visto che ha scoperto uno Smalling lungodegente, un Kumbulla al ritorno dopo 7 mesi di assenza e uno Ndicka pronto a partire per la Coppa d’Africa. Morale: forse gli occorrerebbe più un mastino che un elegante dicitore come il campione d’Europa. Non è un caso che sabato abbia detto: "Vorrei un difensore giovane e top, ma il mercato che faremo non è quello che vogliamo, ma quello che possiamo". Da una decina di giorni la trattativa per portare l’ex juventino a Trigoria è entrata nel vivo. Avendo il contratto in scadenza a giugno, Leonardo vuole la rescissione, per firmare un contratto di soli sei mesi con la Roma, confidando solo sulla bontà delle prestazioni che sarà in grado di fare. Una telefonata con il c.t. Spalletti, infatti, gli ha fatto capire che le porte della Nazionale per lui non sono chiude in vista dell’Europeo, a patto però di giocare con continuità. Insomma, una operazione che potrebbe andare in porto già ai primi di gennaio. Ovvero, proprio subito dopo che la Roma avrà giocato (sabato) a Torino contro la Juventus di Allegri, l’artefice del divorzio di Leo dai bianconeri.

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