rassegna stampa

Alla scoperta di baby Zaniolo. Mai stato in A ma già in azzurro

LaPresse

Vecchi: "Nicolò? Un Gerrard o Lampard. Mancini lo vuole vedere di persona..."

Redazione

No, Nicolò Zaniolo non è un raccomandato. Beh, sì, verrebbe istintivo pensarlo vedendolo fra i convocati della Nazionale, quella maggiore, nonostante un curriculum da zeropresenzein A e solo sette in B. In realtà, il 19enne ragazzone (190 centimetri) di Massa ha la fortuna di essersi affacciato al calcio che conta nel momento in cui alla guida degli azzurri è stato chiamato un «matto», genio-ribelle da calciatore, amante del bello e dell’azzardo da tecnico, Roberto Mancini per intenderci.

Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", Zaniolo (suo padre Igor è stato un attaccante da oltre 100 presenze tra B e C) ha finora dimostrato di saper cogliere e interpretare nel modo migliore ogni occasione che gli si è presentata davanti, compreso il recente Europeo Under 19: Italia seconda, Nicolò grande protagonista. StefanoVecchi, attuale tecnico del Venezia, usa parole importanti: "Sono sorpreso della convocazione perché pochissime volte un giocatore con zero presenze in A è arrivato in Nazionale (in tempi recenti Maccarone e Verratti, ndr). Non sono sorpreso invece per Nicolò, perché ha potenzialità tecniche e fisiche. È precoce a livello anagrafico, ma è sopra la media rispetto ai coetanei con cui non c’entra nulla. Credo che Mancini lo abbia visto con l’Under 19 e con noi in Primavera. Ora lo vorrà vedere di persona penso. Secondo me è una mezzala di qualità e anche di corsa, un Gerrard o Lampard. Deve credere di più in se stesso ed essere più continuo in allenamento".

(M. Brega - M. Graziano)