rassegna stampa

Alisson&Szczesny: le gerarchie ribaltate

I portieri di Roma e Juve un anno fa convivevano, con il polacco titolare. Ora è il brasiliano in vetrina, col Real Madrid pronto all’assalto

Redazione

Come sorprendersi se Wojciech Szczesny e Alisson Becker nella scorsa stagione, abbiano convissuto in perfetta armonia prima che la (legittima) ambizione li abbia divisi? Domani il polacco tornerà in quell’Olimpico che nella scorsa stagione ha contribuito a consacrarlo miglior portiere del 2016-17. L’effetto collaterale è stato chiaro: il brasiliano ha vissuto una stagione da «uomo di coppa», raggranellando 15 presenze, contro le 39 del rivale. "Pensavo di giocare di più – ha raccontato – ma l’allenatore ha fatto altre scelte. Comunque quel periodo è servito sia a me che a Szczesny per crescere". Finiti i due anni di prestito da parte dell’Arsenal alla Roma, la Juventus si è subito messa sulle tracce del polacco, acquistandolo per 12,2 milioni (più bonus di 3,1 milioni). Il motivo era palese: affidare a Szczesny l’eredità forse più pesante del calcio italiano, quella di Buffon. L’impressione è che la scelta bianconera sia stata giusta, perché nelle 20 presenze fin qui disputate il portiere ha dimostrato di avere affidabilità e personalità. Non caso due estati fa, nonostante l’arrivo di Alisson, Spalletti chiese e ottenne il rinnovo del prestito del polacco.

Caratterialmente parlando, Szczesny e Alisson sono diversi. Esuberante il polacco, tranquillo il brasiliano, anche se entrambi appassionati di musica (pianista il primo, chitarrista il secondo). Ma a 12 mesi di distanza le gerarchie paiono essersi ribaltate, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". La stagione in panchina ha tolto un po’ Szczesny dai riflettori, mentre Alisson ha scalato rapidamente tutte le gerarchie europee. Non a caso i massimi club del Vecchio Continente si sono messi sulle sue tracce, primo fra tutti il Real Madrid, che è pronto a sborsare 70 milioni ed un ingaggio «monstre» per averlo. La Roma vorrebbe tenere e rinnovare il contratto del brasiliano, che potrebbe sì rinnovare (ora guadagna 1,5 milioni) ma con una clausola che gli consenta di liberarsi.