rassegna stampa

Pari senza gloria

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La Roma non va oltre l'1-1 con i modesti belgi dell'USG. Bilancio in coppa dopo 4 gare: 1 successo, 2 pareggi e 1 ko
Redazione

Una Roma così triste, francamente, si fa fatica a ricordarla, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Una squadra senz' anima, senza gioco, brutta da vedere e guidata da un tecnico solo e distante dalla percezione della realtà. Il pari a Bruxelles contro l'Union Saint-Gilloise è l'ennesima stazione di una via crucis che non sembra avere una fine per i giallorossi. Cinque punti in quattro gare di Europa League sono un bottino davvero misero se messo a confronto con le squadre affrontate. L'eventuale eliminazione dalla coppa, o lo spareggio da affrontare non sono la notizia più nefasta con la quale il gruppo torna dal Belgio. Le partite della Roma sono diventate spettacoli difficili da seguire per quanto terrificanti e prive di contenuti. Eppure il tecnico continua a vedere miglioramenti e spunti positivi. Peccato che i risultati non arrivano e le classifiche di Serie A ed Europa League sono disastrose. Anche nelle ultime cavalcate europee la prima fase della competizione non era stata esaltante, ma ora la situazione è davvero vicina al baratro e qualcuno deve intervenire prima che sia troppo tardi. Poi, una volta terminato il calvario, si tirerà una linea e si faranno le scelte forti, necessarie per ripartire. L'1-1 sul campo del modesto, ed è un complimento, Saint-Gilloise in fin dei conti non fa torti a nessuno. Il gol di Mancini sull'uscita in ritardo del portiere belga, così come il pari dei padroni di casa è favorito da un'uscita goffa di Svilar, ostacolato anche da Koné. E alla fine ci credono molto più i belgi, che nel recupero rischiano di ribaltarla, rispetto alla Roma mai davvero famelica nel corso dei novanta minuti. Juric vara un turnover contenuto risparmiando Dybala e Dovbyk ma confermando la coppia di francesi a centrocampo composta da Koné e Le Fée. El Shaarawy (tra i peggiori in campo) torna titolare sulla sinistra mentre Celik è diventato insostituibile. Si rivede addirittura Cristante tra i centrali con l'ennesimo smacco dell'allenatore croato a Hummels: altri novanta minuti in panchina per il tedesco. Tra due giorni all'Olimpico arriva il Bologna, ultimo appuntamento prima della sosta e prima di un calendario che nelle ultime settimane dell'anno sarà meno clemente. L'ennesima ultima spiaggia di Juric, anche se la sensazione è che stavolta sia davvero finita, a prescindere dai risultati.