L'ultimo test amichevole della Roma regala un'altra vittoria (1-3) alla squadra di Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese riparte dalla certezza del suo precampionato, quell'Edin Dzeko fortemente voluto e su cui ha sempre puntato, riporta "Il Tempo". Il bosniaco ha ripagato con un gol, qualche errore sotto porta, una prestazione meno brillante di quella con il Real Madrid e un pizzico di nervosismo in più, ma con la consapevolezza che il suo futuro sarà giallorosso. Il primo tempo contro l'Arezzo non è particolarmente brillante, con Fazio che rischia di regalare un penalty agli aretini - pestone su Cheddira non ravvisato dall'arbitro - e Zaniolo che sfiora il vantaggio pressando Pissardo che va vicinissimo a infilarsela in rete. L'occasione migliore della prima frazione nasce dai piedi di Under che esplode un tiro dalla distanza che si stampa sul palo: inutile la ribattuta di Perotti, resa vana dalla posizione di fuorigioco dell'argentino. Giallorossi ancora vicini al vantaggio con una conclusione di Zaniolo respinta dal difensore centrale aretino Sereni. Tutti i gol del match arrivano nella ripresa: prima il rigore trasformato dal solito Perotti per un fallo di Baldan su Zaniolo, poi la rete di Belloni, sempre dagli undici metri, per un'entrata scomposta di Mancini subentrato all'intervallo. A decidere il match è Edin Dzeko, fresco di rinnovo che sale in cattedra, sbaglia un paio di occasioni facili facili e si inventa un gol del suoi lasciando a guardare l'incolpevole portiere Daga, subentrato nella ripresa, fino a
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Non c’è Roma senza Dzeko
Il centravanti decisivo anche nell'ultima amichevole contro l'Arezzo
quel momento impeccabile. Trovato il nuovo vantaggio, la Roma trova anche una certa leggerezza mentale che le permette di giocare senza troppi pensieri. Nei minuti finali ci pensa Kluivert a chiudere i giochi sfruttando un tiro di Antonucci soltanto deviato dal portiere.
"Loro sono una buona squadra - le parole di Diego Perotti al termine del match ai microfoni di Roma Tv - hanno giocato bene e ci hanno messo in difficoltà. È stato un bel test, nei primi minuti non si è vi sta la squadra che è scesa in campo con il Real Madrid ma poi siamo cresciuti". Le sensazioni peri protagonisti sono positive e tra sette giorni si comincia a fare sul serio. "Abbiamo giocato contro tante squadre forti - ha proseguito l'esterno argentino - e siamo andati sempre bene, magari ci manca ancora un po' di fisico, le gambe a volte non vanno come uno vuole ma arriviamo al meglio in questo inizio di stagione, pronti per il Genoa". Fonseca chiede agli esterni di attacco di stringere spesso: «E una maniera di giocare che ti fa stare più vicino all'attaccante e alla porta, abbiamo più possibilità di fare gol. Stiamo facendo quello che vuole il mister".
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