Un lampo, all’improvviso, ha squarciato il cielo. E non quello del Maradona, dove un violento temporale ha accompagnato l’eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia, ma il cielo sopra la stagione della Roma, come scrive Lorenzo Pes su Il Tempo.
Il Tempo
Mourinho annusa un’altra finale
In pochi giorni un’occasione che ha i contorni dell’irripetibile si è presentata di fronte alla squadra di Mourinho. La Coppa Italia diventa inevitabilmente un obiettivo concreto, se non primario, per il proseguo del cammino giallorosso. Prima il Torino elimina il Milan ai tempi supplementari, poi, quando tutto sembrava portare alla doppia sfida ravvicinata contro gli Azzurri di Spalletti, succede l’impronosticabile. Ai quarti di finale ci va la Cremonese, e in copertina ci finisce Felix.
Dopo aver eliminato il Genoa grazie alla perla di Dybala, i giallorossi torneranno a giocare il primo febbraio in Coppa Italia, e lo faranno in casa. Martedì sera, pochi istanti dopo il fischio finale del match del Maradona, il club ha messo in vendita i biglietti per gli abbonati: in meno di ventiquattro ore sono stati venduti circa 15.000 tagliandi. Un entusiasmo incredibile, che consente di prolungare l’onda lunga dei sold out anche in coppa, visto che da domani partirà anche la vendita libera per il match dei quarti di finale.
Come di consueto, la finale si giocherà all’Olimpico, il 24 di maggio (quattro partite su cinque nello stadio amico per i giallorossi se arrivassero in fondo). E tra le possibilità, come noto dall’inizio della competizione, c’è anche quella di un secondo derby della Capitale. Chi meglio Mourinho sa capire prima degli altri quale sia la strada più diretta per il successo. La Conference dello scorso anno, con tutte le difficoltà del caso, lo ha insegnato. Ora sta alla Roma non gettare una storica occasione.
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