Un'altra vita. Se riavvolgessimo il nastro e tornassimo ad un anno fa, parlare ancora trecentosassanatcinque giorni dopo di Karsdorp, protagonista, con la maglia della Roma sembrerebbe fantascienza, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. E invece, in dodici mesi, è cambiato tutto, o quasi.
Il Tempo
La rinascita di Karsdorp
La trasferta di Reggio Emilia del 9 novembre 2022 è stato certamente il punto più basso della storia romanista del laterale olandese. L'ingresso in campo contestato duramente da Mourinho nel post partita e la successiva partenza anticipata nel giorno in cui la Roma scendeva in campo col Torino per l'ultima dell’anno prima della sosta mondiale. Poi il vuoto per diversi mesi fino all'estate vissuta con le valigie in mano, aggiungendo nel mezzo l'ennesimo intervento al menisco. Sembrava scontata la partenza dell'ex Feyenoord nell’ultima sessione di mercato, quando Pinto aveva già scelto il suo erede (Kristensen) e Celik non era tra i papabili partentti. Ma così non è stato. Tra la mancanza di offerte e un ingaggio importante (contratto valido ancora per due anni) il numero due giallorosso alla fine è rimasto a 'Trigoria, e Mou non gli ha mai chiuso la porta.
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