Ogni giorno che passa senza novità lo tiene sempre più vicino alla Roma. Non si può ancora dire con certezza, ma il futuro di NicolòZaniolo è in giallorosso, scrive Alessandro Austini su Il Tempo. Almeno per quest’anno.
Il Tempo
Conto alla rovescia
Il mercato chiude il 1° settembre, il conto alla rovescia è partito e ci sono ottime possibilità che si chiuda senza sorprese. Di offerte concrete non c’è traccia. La conferma è arrivata durante l’incontro di ieri a Milano tra Tiago Pinto e il procuratore del talento giallorosso, Claudio Vigorelli.
L’argomento Zaniolo è stato appena sfiorato perché al momento non ci sono novità di cui discutere e la riunione è servita soprattutto per capire dove potrebbe andare a giocare il giovane Tripi, l’altro romanista assistito da Vigorelli. Il numero 22, intanto, si allena con un umore decisamente migliore rispetto a quello con cui si era ripresentato a Trigoria all’inizio della preparazione, tormentato dalla varie ipotesi che si facevano sul suo futuro.
La Roma non ha mai chiuso le porte alla sua cessione e a dire il vero non può farlo neppure adesso, ma nella tournée in Portogallo qualcosa è cambiato, anche grazie all’intervento di Mourinho che ha rassicurato Zaniolo e gli ha dimostrato che lo considera ancora una pedina fondamentale nella squadra, nonostante l’arrivo di Dybala. La prestazione di Salerno è stata la prova più evidente di quanto sia stato positivo il lavoro fatto sul ragazzo. A questo punto l’unica incognita si chiama Tottenham, alla ricerca di un attaccante mancino. Gli Spurs, rappresentati dall’ex ds juventino Paratici «antico» estimatore di Zaniolo, si sono informati con Pinto. Per qualche giorno si è discusso di un possibile prestito con obbligo di riscatto a 50 milioni, ma la trattativa si è fermata subito e ora il Tottenham sta provando a prendere Malinovskyi dall’Atalanta.
Se Zaniolo resterà, la Roma intende avviare a settembre le trattative per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. Ora Nicolò guadagna poco più di 2 milioni netti, portarlo ai livelli di Pellegrini, Dybala e Abraham (6 milioni circa premi compresi) potrebbe essere una soluzione che accontenterebbe tutto. Pinto lavorerà anche oggi a Milano, nella speranza di sbloccare qualche cessione. Kluivert vuole solo il Fulham che però insiste sul prestito, non basterà comunque la sua partenza per prendere Belotti. Che aspetta ancora la Roma. Ma il Gallo non può arrivare se non partirà a titolo definitivo uno tra Shomurodov e Felix.
A meno che Mourinho non convinca pure stavolta i Friedkin a cambiare i piani consegnati a Pinto, anche nell’ottica di un mercato da chiudere in attivo e propedeutico all’accordo con la Uefa sul nuovo Fair Play Finanziario.
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