rassegna stampa

Il mistero di MediaPro e i milioni fantasma

Secondo "Il Fatto Quotidiano" braccio di ferro in vista tra Sky ed il gruppo spagnolo

Redazione

Passo indietro. Dopo il flop del primo bando per l’assegnazione dei diritti tv, dove a fronte di una richiesta di 1.050 milioni di euro giungono offerte per soli 490 milioni, e dopo il fiasco del secondo bando, dove le offerte si fermano a 780, la Lega comunica a sorpresa di aver assegnato i diritti 2018-2021 al gruppo spagnolo Mediapro, già titolare dei diritti della Liga, che perla totalità del pacchetto ha offerto la somma richiesta: 1.050 milioni. Per rendere esecutivo il mandato serve però l’ok dell’Antitrust, che arriva giovedì scorso: il pacchetto è di Mediapro a patto che il gruppo, spiega l’autorità, si limiti a rivestire il ruolo di “intermediario indipendente” provvedendo a “subconcedere i diritti senza modificare i pacchetti” preparati da Infront e già approvati dall’Antitrust. Mediapro accantona quindi il suo piano A, quello di creare – come fa in Spagna, da editore vero – una tv della Lega attiva 7 giorni su 7 e che trasmetta partite, news e approfondimenti.

Veniamo a oggi, giorno di assemblea. Naufragato il progetto del Canale della Lega, l’unica strada percorribile per Mediapro è quella del poco gradito piano B, e cioè la subconcessione dei diritti da rivendere tout court agli operatori interessati siano essi Sky, Mediaset, Perform o chiunque altro.

Problema: Mediapro, che a giorni deve pagare il 5% del valore dei diritti (50 milioni) per poi consegnare alla Lega, entro 21 giorni dall’assegnazione ufficiale che avverrà oggi, una fideiussione da 1.300 milioni, non è un ente benefico; e si presume che a fronte dell’investimento da 1.050 milioni desideri produrre un proprio guadagno, diciamo nell’ordine di 50-100 milioni. Domanda da un milione di dollari: siamo sicuri che Sky, Mediaset, Perform e company, che al primo bando avevano messo assieme 490 milioni e al secondo a fatica 780, estraggano dal cilindro 300-350 milioni in più solo per far contento l’intermediario spagnolo? Che Mediaset sborsi più dei 200 milioni offerti nell’ultimo bando sembra escluso. Il vero braccio di ferro, scrive Ziliani su "Il Fatto Quotidiano", avverrà tra Mediapro (che ha bisogno di Sky) e Sky (che ha bisogno di Mediapro). Sarà un surplace mozzafiato, in attesa di vedere chi sarà a fare la prima mossa.

(P. Ziliani)