«L’unica cosa che dobbiamo fare è vincere». Zinedine Zidane non nasconde la preoccupazione nell’affrontare i giallorossi questa sera al Bernabeu, nonostante tutti pronostici siano a favore dei blancos. Un risultato negativo oltre a sancire l’uscita del Real dalla Champions, potrebbe mettere a serio rischio anche la panchina dell’allenatore in vista del prossimo anno, scrive Pedro Sanchez su "Il Messaggero". «In molti pensano che contro la Roma sarà una partita facile ma io credo che non sarà così. Dobbiamo giocare in modo convincente e vincere bene. Ho giocato tanto al calcio e vi assicuro che non esistono partite vinte in partenza. Mi aspetto una gara difficile, loro possono essere un pericolo anche perché in questo periodo stanno giocando benissimo. Alla fine, visto il risultato dell’andata, dipenderà da noi. I miei giocatori lo sanno».
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Zidane gioca all’attacco: «Dipenderà solo da noi»
«Se devo evidenziare una qualità dei nostri avversari dico l'attacco, perché la Roma davanti ha gente molto forte» ha aggiunto il tecnico dei blancos
A creare apprensione al tecnico francese è l’attacco di Spalletti, autore di dodici gol nelle ultime tre partite e che in queste settimane sta facendo sognare i tifosi giallorossi: «Se devo evidenziare una qualità dei nostri avversari dico l'attacco, perché la Roma davanti ha gente molto forte». E poi il commento sul periodo che sta vivendo Francesco Totti: «Ha fatto per il calcio tutto ciò che sappiamo. Ora vive un momento difficile, ma sa ciò che può dare alla squadra e l’ho sentito dire che ogni volta che gioca per lui è una gioia: da amanti del calcio dobbiamo approfittare di questi suoi ultimi momenti sul campo». A disposizione di Zidane tornerà Gareth Bale.
Pepe, accusato a più riprese da Keita di razzismo, ha gettato acqua sul fuoco sui diverbi avuti con il maliano negli anni scorsi: «Gli stringerò la mano, non c’è problema» ha assicurato il portoghese. «La Roma ha giocatori forti, bravi in Europa e tra i migliori in Italia. Sono rapidi sulle fasce e sfrutteranno questo per metterci in difficoltà. Zidane? Ha lavorato molto sullo spirito di squadra. Sta attento a non perdere tempo con cose che non hanno nulla a che vedere col calcio. Lui è stato un giocatore, sa cosa occorre per lavorare bene. E’ stato bravo a ricompattare il gruppo e diventerà tra i migliori allenatori del mondo, non ho dubbi».
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