rassegna stampa

Zeman contro tutti

(Il Messaggero – U. Trani)???Mancano la voglia si sacrificarsi e il regolamento interno?. Zdenek Zeman ? feroce. Contro i giocatori che non si impegnano e la societ? che non interviene.

Redazione

(Il Messaggero - U. Trani)???Mancano la voglia si sacrificarsi e il regolamento interno?. Zdenek Zeman ? feroce. Contro i giocatori che non si impegnano e la societ? che non interviene. Davanti alle telecamere, nella sala Champions di Trigoria, il boemo stende i panni sporchi della Roma settima in classifica e a 10 punti dal podio. La denuncia, prima di partire per Bologna, ? forte e mirata: fiuta l?aria che tira attorno a lui, individuato come unico responsabile di questa stagione deludente, e rende pubblica la situazione ingestibile dello spogliatoio giallorosso che nessuno ? capace di risolvere. Sa che sar? esonerato, a maggio o forse prima, e non ? pi? disponibile a fare da parafulmine.

?Spesso siamo in dodici in campo e mai in venticinque. Una volta perch? piove, una perch? c?? vento, un?altra per l?influenza oppure per qualche infortunio grave o meno grave. Soprattutto meno grave... Insomma non stiamo al top perch? non riusciamo a lavorare mai tutti insieme. Cos? non posso gestire. Per farcela bisognerebbe cambiare il tempo, fare il vaccino e avere pi? spirito di sacrificio?. Zeman, anche con un po? di ironia, racconta come si svolgono quotidianamente le sedute di allenamento.?

LE ACCUSE AL GRUPPO -??Il problema c?era gi? l?anno scorso. Io ho vissuto tutta la mia carriera puntando sul lavoro. Si pu? fare anche meno, ma sicuramente meglio di come facciamo noi. In America ho trovato la situazione ideale, anche se purtroppo, pure l?, all?inizio non eravamo tutti... Ci vuole partecipazione, non sempre l?ho ottenuta, come intensit?. Bisogna allenarsi bene. Bisogna essere concentrati sul lavoro, capire cosa si fa e perch? si fa?.

?Non abbiamo regole e succede quello che non dovrebbe accadere. Manca un regolamento scritto per i comportamenti che comunque non influiscono sui risultati. Di solito lo fa la societ?. Ne abbiamo parlato con i dirigenti, a loro ho chiesto aiuto all?inizio. I giocatori non sanno quello che possono e quello che non possono fare. Dobbiamo renderci conto che la disciplina ? la cosa pi? importante in una collettivit?. Senza, non c?? squadra?. Baldini spesso chiama in causa il codice etico. Quindi c??. Zeman insiste. ?Le regole, per?, andrebbero scritte?. E quando sente parlare di multe, si mette a ridere.

STEKELENBURG -??L?intervista ? stata inopportuna: ha detto tante cose sbagliate. Ho tre portieri pi? un ragazzo. Dopo Parma, si ? ritirato per problemi al polpaccio e al dito. Pure Lobont era fermo. ? entrato Goicoechea, mi ha dato garanzie e sono contento di lui. A Stekelenburg ho chiesto pi? partecipazione. Vive troppo isolato, parla inglese che i compagni non capiscono, sta pi? per i fatti suoi?. Ma, a differenza di Marquinho (fu punito per gli insulti di Catania a Cangelosi), convoca il portiere. ?Io distinguo i fatti dalle parole. Per me contano pi? i fatti?. ?Io non ho discusso con dieci giocatori ma con venticinque. Cerco di migliorarli. Lo faccio per loro, non per me. Se uno non capisce, provo a convincerlo. Con qualcuno ancora non ci sono riuscito?. A Lotito non risponde: ?No comment, E non devo difendere nessuno?. Cio? i suoi calciatori.?