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Il Messaggero

Zaniolo, la Roma prima di tutto

Zaniolo, la Roma prima di tutto - immagine 1

Mancini lo voleva convocare al posto di Pessina. Il calciatore si è confrontato con Mourinho ed ha scelto di lavorare a Trigoria

Redazione

Sono da poco trascorse le 21.30 di domenica sera. Il cellulare del team manager giallorosso Cardini squilla. È la Nazionale che, a seguito dell'infortunio muscolare di Pessina, intende comunicare alla Roma come il ct Mancini abbia intenzione di convocare Zaniolo. Inizia così il valzer delle telefonate, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Viene contattato il gm Pinto che a sua volta chiama il calciatore e il suo entourage. Ne segue un primo punto della situazione (del quale viene messo a conoscenza Mourinho) perché nonostante in molti allo stadio non se ne siano accorti, Nicolò è uscito dal campo per un problema al flessore destro. In quest'ottica, i medici del club - allertati dal dirigente portoghese - si mettono in contatto con quelli azzurri, spiegando la situazione. Nicolò è combattuto. Da un lato vorrebbe andare, il fastidio è lieve. Dall'altro, memore che nelle ultime due gare disputate (Lazio e Empoli) è stato costretto a uscire anzitempo non per scelta tecnica ma per un affaticamento muscolare, preferisce declinare la convocazione. La Roma è d'accordo ma è Nicolò, una volta confrontatosi con l'agente Vigorelli e la famiglia, ad avere l'ultima parola ritenendo sia meglio non rischiare. Nella decisione del calciatore c'è il fatto che la gara con la Spagna, in calendario domani, non gli avrebbe permesso di essere al 100%. E dopo aver penato tanto per ritrovare la condizione, ora che inizia a ricevere le prime risposte positive dal proprio corpo, preferisce non sfidare la buona sorte. Nicolò sceglie quindi la Roma. E dando un'occhiata al prossimo tour de force che attende i giallorossi dopo la sosta (in campionato Juventus, Napoli, Cagliari e Milan, intervallati dal doppio impegno contro il Bodo-Glimt in Conference League) questo non può far che piacere a Mourinho. Ora Nicolò deve far parlare il campo. I segnali incoraggianti arrivati nel derby e contro l'Empoli debbono avere un seguito. Nel trittico d'alta classifica dopo la pausa, Nicolò ha già segnato a Milan (2) e Napoli (1). Gli manca soltanto la Juventus. Allegri è avvisato.