"Ho preso palla e sono andato". Semplice, come bere un bicchiere d’acqua. Quello che Veretout non racconta a Roma Radio è che nell’azione del gol-vittoria a Bologna, ha resistito ad un intervento in scivolata e dribblato un paio di avversari, prima di servire Pellegrini che poi ha confezionato l’assist per Dzeko, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
rassegna stampa
Veretout, ecco l’uomo della fuga per la vittoria
Jordan si è preso il cuore dei tifosi con quella giocata alla Nainggolan
A più di qualcuno ha ricordato uno ‘strappo’ alla Nainggolan. "Mi è venuta così, non so nemmeno io perché" dice il francese.
Due anni fa Monsieur Veretout, il giorno della presentazione alla Fiorentina, venne definito da Giancarlo Antognoni "un centrocampista moderno". E in effetti l’ex viola è uno che in mediana sa fare tutto. Regista, interditore, mezzala, addirittura trequartista: dove serve, lui gioca.
Un altro aggettivo che gli si addice è dinamico. Dinamismo che a volte però si trasforma in frenesia. Come a Bologna, dove ha perso qualche pallone nel fraseggio ma è stato comunque fondamentale, oltre che nell’azione finale, anche in fase difensiva con 9 palloni conquistati e 3 contrasti vinti. Ai quali vanno aggiunti quasi 11 chilometri di corsa (10.928).
Dal suo ingresso, la Roma ha trovato certamente maggiore equilibrio. Pellegrini infatti può giostrare nel ruolo di trequartista, regalando in fase di copertura un centrocampista in più. Anche la difesa appare più tranquilla, consapevole che se c’è da mettere la gamba e fare interdizione, Jordan non si tira indietro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA