rassegna stampa

Ventura: «Ho visto avversari nervosi, poco sereni»

"È evidente che nella Roma c'è nervosismo, che non c'è la serenità che c'era il primo anno. Facevano uno contro uno a tutto campo e non subivano gol. Le auguro di andare avanti in Champions. In bocca al lupo"

Redazione

«La sconfitta sarebbe stata immeritata, drammatica, perché abbiamo subito il primo tiro in porta al novantesimo, quello di Dzeko - ha detto Ventura - Il pareggio è il risultato più giusto. La Roma non aveva mai superato la metà campo, non le abbiamo concesso nulla. Abbiamo giocato con personalità e costruito 6/7 occasioni favorevoli che non siamo stati in grado di concretizzare». Il tecnico granata a fine gara, come evidenzia Luca Pasquaretta su Il Messaggero,era raggiante. Ha eguagliato Gigi Radice come numero di panchine (193) consecutive al Toro e ha strappato un punto.

Sul rigore invece ha dribblato. «Ripeto le stesse cose che ho detto anche in altri casi: parlo della partita e non degli episodi, perché lasciano il tempo che trovano. Questo penalty ha la stessa valenza di quelli che non ci hanno dato, comunque è un episodio difficilissimo da giudicare» ha rilanciato l'allenatore del Toro, a cui era stato chiesto un parere sulla Roma: «È difficile parlare di un'altra squadra quando non ci sei dentro. È evidente che c'è nervosismo, che non c'è la serenità che c'era il primo anno. Facevano uno contro uno a tutto campo e non subivano gol. Le auguro di andare avanti in Champions. In bocca al lupo».