Surreale. Una domenica di calcio così, non la dimenticheremo più. Un derby senza Curve, un derby senza Totti per “scelta tecnica”. Le due società fanno finta di niente, gli allenatori recitano il copione della normalità, anzi Spalletti, che è bravissimo, ci aggiunge anche la retorica dei cuori giallorossi “che sentiremo battere da Testaccio“. All’allenatore non si può dare nessuna colpa: lui fa bene il suo lavoro, ma siamo in presenza di un paradosso mostruoso. Se al derby leviamo il valore aggiunto delle curve, diventa il derby dei cuori di ghiaccio. Utile per la classifica, certo, e speriamo almeno accettabile da vedere, ma negli annali resterà per sempre come un derby finto. Nei cuori giallorossi, poi (ma anche nei cervelli) pesa come un macigno la questione Totti. Perché il Capitano ha fatto sapere che, pur di giocare ancora un anno con la sua maglia, giocherebbe gratis. Avete capito? Resterebbe a disposizione dell’allenatore al minimo dello stipendio. La società nega di aver capito e Spalletti si arrampica sui muri per non dire chiaramente perché il Capitano non sia utilizzabile anche parzialmente in un derby, quando ne giocò uno con la gamba a pezzi, in sedia a rotelle sotto la Sud.
rassegna stampa
Una partita gelida e finta
Un derby senza curve, un derby senza Totti. E se al derby leviamo il valore aggiunto delle curve, diventa il derby dei cuori di ghiaccio
(P. Liguori - Curva Sud)
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