(Il Messaggero - M.Ferretti) La parola passa alla difesa, cioè al miglior reparto della Roma. Tre soli gol al passivo in dodici partite, un dato mostruoso. Microfoni aperti per il nuovo, Mehdi Benatia, e anche per il vecchio,Nicolas Burdisso.Uno è stratitolare, l’altro è la sua riserva. Uno, il marocchino, rappresenta anche il futuro della squadra di Rudi Garcia; l’altro, l’argentino, a gennaio potrebbe lasciare Trigoria e trovarsi un’altra sistemazione, anche se lui ha sempre detto che se va via torna a casa. Benatia è tipo che non si nasconde dietro le parole. «I due pareggi consecutivi contro Torino e Sassuolo hanno fatto male alla nostra testa perché potevamo fare di più, però sono molto dispiaciuto per certi episodi che ci sono stati. Non voglio tornare sugli errori che hanno fatto perdere questi punti alla Roma,ma secondo me potevamo avere quattro punti in più», ha detto a Sky parlando delle sviste arbitrali a danno della Roma.
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Una difesa d’attacco
(Il Messaggero – M.Ferretti) La parola passa alla difesa, cioè al miglior reparto della Roma. Tre soli gol al passivo in dodici partite, un dato mostruoso. Microfoni aperti per il nuovo, Mehdi Benatia, e anche per il vecchio,Nicolas Burdisso.
«LORO SONO I FAVORITI» E ancora. «È un momento un pò difficile, certo, ma non siamo preoccupati. Io sono tranquillo e convinto che abbiamo un gruppo forte e dobbiamo farlo vedere ora che la Juventus è tornata a un solo punto. La Juve da tre anni è la squadra più forte in Italia. Ha un gruppo di qualità, una rosa completa, fa bene anche in Champions e ci mette in difficoltà perché è una grande squadra e noi non siamo favoriti per lo scudetto. Dobbiamo tornare in Europa, questo è l'obiettivo nostro e della società, e se potremo fare di più lo faremo, ma Juventus e Napoli sono squadre di qualità e sappiamo che dovremo lottare con loro fino alla fine». Dubbi sulla sua presenza, contro il Cagliari. «Sto combattendo da quindici giorni con una botta al polpaccio che mi dà molto fastidio e, quindi, non so se ce la farò. Ce la metterò tutta, comunque ».
«IMPARARE DAGLI ERRORI»Burdisso è meno polemico. «Dell'arbitro parlo poco. Contro il Torino è stata dura, tosta e loro ci hanno messo in difficoltà per una quindicina di minuti. Su Benatia era fallo, però. Ci siamo svegliati tardi o meglio volevamo gestire la partita. Contro il Sassuolo siamo stati sfortunati a non chiuderla e quando non lo fai rischi quello che è successo. Dobbiamo imparare da queste partite per non commettere più errori. Napoli e Juventus piu attrezzate? No, adesso va di moda dire così. La Roma è forte: abbiamo avuto un periodo sfortunato con tanti attaccanti fuori causa, ma adesso rientra anche Destro (ieri due reti nel test in famiglia, ndr) e le cose miglioreranno. Personalmente cerco di dare il massimo, e mi sento ogni giorno meglio. Un giocatore infortunato è quello che si è riposato di più di tutti, quindi.... Non sono preparato per non giocare: voglio giocare, sono alla Roma, sono in una grande squadra. Ho l'obiettivo di giocare con la Nazionale il Mondiale», ha spiegato a Roma Channel.
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