Un terzo posto magico con un pizzico di pazzia

La Roma è impegnata in uno strano torneo con Lazio e Inter per conquistare il terzo e quarto posto in classifica, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Novità, sorpassi e controsorpassi praticamente ad ogni turno di campionato. 

Al San Paolo, meno di sei minuti di gioco e Napoli già in vantaggio. Roba da non crederci. Solo che dopo meno di sessanta secondi dalla rete di Insigne, ecco il gol del pareggio di Cengiz Under, con deviazione pirotecnica dell'ex Mario Rui. Un'altra roba da non crederci. E, prima della mezzora, gol di Dzeko, con tutti e gli undici giocatori di Eusebio Di Francesco impegnati nell'azione vincente. Tutto vero? Sì, tutto vero. Intervallo della partita e, nelle menti dei tifosi, un interrogativo da brividi: riuscirà la Roma a non crollare, come le è capitato molto spesso, nella seconda frazione di gara?

Poi Dzeko segna anche la terza rete della Roma e Perotti firma la quarta. Tutto ancora vero? Sì, tutto ancora vero. E il solito crollo? Macchè. Anzi, un crescendo fatto di tante piccole, belle cose, sia sotto l'aspetto tecnico-tattico che mentale. Massa fischia la fine e non c'è neppure bisogno di dare un'altra occhiata alla classifica: Roma al terzo posto, aspettando il derby di Milano. Siate sinceri, quanti di voi lo avevano ipotizzato? Forse in pochi, cioè tutti quelli che avevano dimenticato che la Roma è Magica. E pure un po' pazza.