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Il Messaggero

Tris Bologna e la Roma sprofonda

Tris Bologna e la Roma sprofonda - immagine 1
La Roma era reduce solo da brutte figure, dalle cadute di Firenze e Verona, fino al pari inconsistente di Bruxelles
Redazione

Vedi la Roma in maglia blu e subito pensi che qualcosa di storto stia per accadere. E, puntualmente, accade, come sempre ormai in queste settimane e non è nemmeno una novità: una squadra come il Bologna, che come i giallorossi fatica a segnare (in Champions addirittura è a zero reti), arriva all'Olimpico e ne fa tre, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Ivan Juric non ha più i giorni contati, ma ormai non resta che contare i giorni in cui è stato (usiamo il passato) sulla panchina della Roma: 53 giorni e per qualcuno sono stati anche troppi. Lui non è colpevole al cento per cento, ha solo la colpa di non essere riuscito a trovare soluzioni, finendo con il peggiorare un andamento già preoccupante. Il comunicato della società per annunciare il suo licenziamento arriva pochi minuti dopo il triplice fischio dell'arbitro Manganiello, come se fosse stato preparato prima, magari il giorno prima, non ore. Non era più ammissibile continuare a trascinarsi in quel modo, la separazione era inevitabile. La Roma era reduce solo da brutte figure, dalle cadute di Firenze e Verona, fino al pari inconsistente di Bruxelles, più la vittoria contro il Toro, sì, una brutta figura anche quella, nonostante i tre punti tirati per i capelli. L'allenatore si cambia quando la squadra non segue più i comandi ed ecco perché non è stato proprio lungimirante privarsi di De Rossi in quel momento storico.