Totti fa trecento. A sei giorni dal trentanovesimo compleanno, gli anni passano ma i gol del capitano aumentano. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", il numero dieci giallorosso dopo il gol (i fuorigioco) non ha fatto giri di campo o mostrato magliette come è stato suo solito fare, ma si è limitato a mostrare il 'tre' con le dita e a salutare la famiglia presente in tribuna. Allo stadio si sente qualche coro, «Un capitano c’è solo un capitano...». Dopo un po’ si ode, «Dzeko, Dzeko». Non è semplice andare in campo con la spensieratezza di prima. Ma il capitano fa sempre il suo e, anche dalla panchina, incoraggia i suoi e li cerca di spronare. Perchè per lui conta prima la Roma, poi i record personali. Sono passati 21 anni da quella prima volta in cui ha gonfiato la rete avversaria (4 settembre 1994, Roma-Foggia) ne sono passati invece 22 da quando ha messo piede su un campo di serie A (28 marzo del 1993, Brescia-Roma, ingresso al posto di Rizzitelli).
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Totti, record e pochi sorrisi
Trecentesimo gol con la maglia giallorossa ma il capitano non ha festeggiato, limitandosi solamente a mostrare il 'tre' con le dita e a salutare la famiglia presente in tribuna
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