Sembrava una barzelletta, una boutade, un flusso di coscienza. E, invece, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, Francesco Totti l’ha ridetto: “Torno a giocare in Serie A”. E questa volta non ha smentito se stesso subito dopo. Apriti cielo. Tutti i calciofili si sono chiesti se sarà vero oppure no. Chissà, solo il tempo potrà dirlo. Intanto, l’ex leggenda non molla il colpo e provoca: “Non è uno scherzo. L’ho presa un po’ seriamente, quindi vediamo. Una o due squadre ci sono. Vediamo la testa cosa mi dice, ma soprattutto il fisico. Vediamo come reagisce. La testa già conosce la risposta. Chissà il prossimo anno cosa ci riserverà”.
Il Messaggero
Totti e il ritorno: “Faccio sul serio”. Il Como è interessato
Totti sta alimentando l’indiscrezione e non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro. È evidente che si tratti di un’operazione commerciale, perché non sarebbe competitivo anche se riuscisse a restare in campo per 20 minuti. Salvo qualche lancio preciso al millimetro o tiri da fermo chirurgici e potenti. Se accettasse le lusinghe di chi per affari fa i propri interessi, non sarebbe più il calciatore che in carriera ha vestito una sola maglia. Quella della Roma.
Grido che sembrerebbe aver ascoltato a Como, società dei fratelli indonesiani miliardari Hartono. Insieme hanno un patrimonio di quasi 50 miliardi di dollari. E non avrebbero problemi a pagare Totti per farlo allenare e giocare una manciata di minuti. Il loro club finirebbe su tutti i media del mondo sfruttando l’immagine di Francesco. Una mossa pubblicitaria planetaria. Totti diventerebbe così il giocatore più anziano ad aver calcato i campi della Serie A, mentre sulle rive del lago l’economia si impennerebbe.
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