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Il Messaggero

Totti-Di Canio nostalgia da Derby

Totti-Di Canio nostalgia da Derby - immagine 1
I due rivali rievocano le sfide passate: "C'era sana tensione, quella che faceva scattare qualcosa dentro. E senza sfottò c'è poco fascino. Solo che non si può dire"
Redazione

Nella pienezza di questi tempi, neppure il calcio osa separare ciò che il padel unisce. Paolo Di Canio e Francesco Totti, amici come mai prima - scrive Marco Evangelisti su Il Messaggero - se non proprio amici conoscenti di vecchia data, carichi di ricordi nitidi e purificati dai rimpianti più tossici, giocano con i racchettoni ad Anzio in un torneo per facce conosciute e chiacchierano dei giorni che furono, in cui il calcio era loro e loro erano un discreto pezzo del calcio, non soltanto a Roma. "Quando s'incontravano Roma e Lazio c'era sempre tensione - ha detto Di Canio - Quella sana, quella che ti fa scattare qualcosa dentro". "Sì, il classico sfottò, ma sempre con rispetto. In fondo sapevamo che il calcio ci univa", ha aggiunto Totti. E per finire: "Se togliessero anche le prese in giro, il derby perderebbe gran parte del suo fascino" (Di Canio), "Lo penso spesso, anche se certe cose non si possono dire" (Totti, ridendo). Totti di derby ne ha disputati quarantaquattro e sa di che cosa parla, anche se prima di scendere in campo non fiatava e si avvolgeva in un bozzolo di puro silenzio che spaventava i compagni.

Di Canio ne ha giocati solo sei ma anche lui sa di che cosa parla, avendone di fatto decisi due. Fuori o dentro il derby, in qualsiasi punto delle loro carriere asimmetriche e non sovrapponibili, non si sono mai amati molto. Di Canio diceva che non gli interessava andare a cena con Totti perché se avesse nominato il Medio Oriente avrebbe dovuto spiegargli che non si tratta di una zona del centrocampo.

Totti ribatteva che effettivamente di bandiere si intendeva più Di Canio, con tutte quelle che aveva servito vagabondando di squadra in squadra. Ma, come hanno ribadito anche ad Anzio, amarsi un po' non è mai stato particolarmente importante. Non troppo amici o quasi conoscenti era sufficiente.