La delibera è arrivata. E così i presidenti dei municipi IX e XII, Fabrizio Santoro e Massimo Veloccia, hanno segnato un piccolo gol: avranno tempo venti giorni per esprimersi sul nuovo stadio di Tor di Valle. Un parere non vincolante ma che servirà ai territori interessati dall’operazione calcistico-immobiliare targata James Pallotta-Luca Parnasi a mettere in evidenza le criticità del progetto. Spiega Santoro: «La settimana prossima convocherò la commissione urbanistica poi sarà la volta del consiglio municipale».
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Tor di Valle, delibera ancora sotto esame
Le criticità sollevate da entrambi i municipi riguardano la viabilità dell’area, destinata a essere trasformata completamente, non solo dallo stadio della Roma.
Le criticità sollevate da entrambi i municipi riguardano la viabilità dell’area, destinata a essere trasformata completamente, non solo per via del nuovo stadio della Roma, ma soprattutto per i novecentomila metri cubi di cemento che sorgeranno da quelle parti. «Serve un piano di zona generale - ribadisce Santoro - per fare in modo che l’intero quadrante non sia soffocato dal traffico».
Mentre sarà al vaglio delle ex circoscrizioni non è escluso che la delibera sulla pubblica utilità prenda anche il binario dell’Aula Giulio Cesare per l’approvazione del consiglio.
L’ANNUNCIO - E anche ieri il sindaco Marino è tornato a dire che i cantieri si apriranno nei primi mesi del 2015: «Un’opportunità di lavoro per oltre tremila persone». Il primo cittadino ha aggiunto: «Il parco limitrofo allo stadio sarà sorvegliato h24 dalle telecamere». Un modo per rispondere anche al prefetto Giuseppe Pecoraro, che sulla sicurezza di Tor di Valle è più che preoccupato: «Senza viabilità adeguata - ha detto nei giorni scorsi il prefetto - non darò l’agibilità all’impianto».
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