Il cammino del progetto per lo Stadio della Roma incontra sempre qualche ostacolo. L'ultimo è notizia recente. Come riporta oggi Il Messaggero a firma di Sara Menafra, la vendita del terreno dell’ippodromo Tor di Valle è stata un’operazione di distrazione ai danni dei creditori della società ”Ippodromo Tor di Valle Srl”.
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Tor di Valle, processo vicino sui terreni dell’affare stadio
L’ipotesi della Procura è che la società Ippodromo Tor di Valle sia stata costituita ad arte e portata al fallimento con «operazioni dolose»
L’ipotesi della Procura è che la società Ippodromo Tor di Valle sia stata costituita ad arte e portata al fallimento con «operazioni dolose», l’ultima delle quali sarebbe stata la restituzione prima del tempo del bene principale che aveva in gestione: l’ippodromo appunto.
Ora la procura ha avviato accertamenti sia sulle autorizzazioni relative alla cubatura della mega area commerciale che sorgerà accanto allo Stadio della Roma, sia sui rischi idrogeologici nella zona, confermati dal sottosegretario all’ambiente Silvia Velo.
E, recentemente, l’assessore ai trasporti Stefano Esposito ha proposto nuovi accertamenti e una commissione esterna che verifichi la delibera di approvazione del progetto, votata un anno fa dal consiglio comunale.
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