rassegna stampa

Tor di Valle, niente ponte e metro B

Il progetto bis dello stadio in consiglio comunale tra un mese: cubature dimezzate, via alcune opere pubbliche a carico dei privati

Redazione

Tra un mese esatto, il 13 giugno, il Consiglio comunale discuterà la delibera sul progetto bis di Tor di Valle. Nel crono-programma che tracciano a Palazzo Senatorio, invece, la variante urbanistica dovrebbe slittare. Anche se la manovrina approvata ad aprile dal governo permette di bypassare alcuni passaggi, come scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero, trasformando il via libera della conferenza dei servizi in una sorta di una variante al Piano regolatore, l'amministrazione M5S sembra intenzionata ad effettuare comunque un altro passaggio in Assemblea capitolina. Per il resto la memoria votata ieri conferma nel nuovo progetto la "riduzione di oltre il 50% delle cubature del Business Park con l'eliminazione delle tre torri", e il taglio delle infrastrutture a carico dei privati.

Salta definitivamente il ponte carrabile e il prolungamento della metro B, resta "l'unificazione della Via del Mare e della Via Ostiense, nel tratto tra il Gra e il nodo Marconi", "il ponte ciclopedonale di collegamento tra la stazione di Tor di Valle e l'area dello stadio", un altro collegamento per bici e pedoni tra la ferrovia FL1 e l'impianto sportivo, oltre alla realizzazione di un bike park, del parco fluviale e agli interventi per superare il rischio inondazioni intorno al Fosso di Vallerano.

Sul fronte dei trasporti la giunta si impegna a "garantire il potenziamento dell'offerta sull'intera tratta della Roma Lido".