rassegna stampa

Tommasi scende in campo

L'ex centrocampista della Roma: "Voglio mettermi a disposizione per un progetto che sia il più possibile di condivisione. Oggi i calciatori vogliono essere quelli che uniscono"

Redazione

Damiano Tommasi rompe gli indugi e si candida alla poltrona più alta della Federcalcio. "La volontà è quella di essere parte attiva del cambiamento viene da un percorso fatto negli ultimi anni che mi spinge a mettermi a disposizione per un progetto che sia il più possibile di condivisione. Oggi i calciatori vogliono essere quelli che uniscono" fa sapere lo stesso Damiano, come riporta Il Messaggero.

Ieri Tommasi ha avuto un vertice con il presidente della Lega nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, e il numero uno della Lega Pro, Gabriele Gravina. Attorno al tavolo dell’Assocalciatori c’era il 71% dell’elettorato (34% Lnd, 20% Aic, 17% Lega Pro) che il 29 gennaio dovrà scegliere il successore del dimissionario Carlo Tavecchio. Un confronto per capire se ci fosse un largo consenso. Ha raccolto poco e niente.

Sibilia ha mostrato perplessità. La verità è che a breve anche lui formalizzerà la candidatura. Così come un mezzo passo lo ha fatto Gravina che da un lato ha smentito una volta per tutte l’inconciliabilità con un’eventuale rinnovo della sua carica a senatore di Forza Italia alle politiche del 4 marzo e dall’altro ha chiesto che sia la sua Lega a candidarlo nella prossima assemblea del 13 gennaio a Roma.

E la serie A? I diritti tv sono l’obiettivo principale dei presidenti della massima serie. Difficilmente riusciranno ad eleggere i loro organi in tempo per le elezioni del 29 gennaio. Un altro “schiaffo” al presidente del Coni, Giovanni Malagò che aveva agitato lo spettro del commissariamento della Figc in mancanza dei vertici. La B lo ha eletto, la A ancora no e quasi sicuramente i venti presidenti andranno a votare senza una guida. Un terreno fertilissimo per le abilità del presidente Claudio Lotito (escluso possa candidarsi lui stesso). Non è un caso che tutti lo definiscano il più bravo quando si tratta di radunare voti per le elezioni. Vuole una poltrona in consiglio e farà di tutto per ottenerla.

Di sicuro non voteranno Tommasi definito troppo oltranzista. Damiano fa la conta dei voti e al momento in mano ha quelli dei suoi calciatori e probabilmente quello della Lega di B. Gli allenatori sono con lui, per ora. Renzo Ulivieri non vuole chiude la porta a nessuno.