rassegna stampa

Tensione in tribuna, De Rossi preso di mira

I giocatori della Roma, dopo aver salutato i tifosi giallorossi presenti nel settore ospiti, non sono rientrati subito negli spogliatoi: si sono fermati in campo per non essere colpiti dagli oggetti lanciati dalla tribuna.

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Provocati e non solo. I panchinari della Roma, e con loro anche gli infortunati che ieri mattina sono arrivati a Torino per star accanto ai compagni, non hanno certo vissuto un pomeriggio tranquillo allo Stadium. Troppo vicini ai tifosi della Juve che li hanno presi subito di mira. Fin dal primo rigore di Tevez che ha portato all'espulsione di Garcia (subito scortato da alcuni uomini della Digos). Nanni, preparatore dei portieri giallorossi, ha preso uno schiaffo da un sostenitore bianconero, Ljajic ha incassato più insulti di tutti. «Zingaro», gli hanno urlato. Ha provato a reagire, come De Rossi, dopo aver esultato per il pari di Totti. Il peggio, insomma, è successo durante il primo tempo. Con un tifoso della Juve che è stato allontanato, dopo aver tentato l'invasione nello spazio riservato ai calciatori della Roma.

De Rossi è stato il primo a respingere l'intruso. Con uno spintone o forse qualcosa in più. Anche per difendere i compagni, soprattutto i più giovani. Ljajic ha risposto fino a quando ha potuto. Perché, in più di un'occasione, qualcuno gli ha sputato addosso.

Anche Kevin Strootman si è trovato in mezzo alla mischia a fine ripresa, subito dopo l'espulsione di Manolas. I giocatori della Roma, dopo aver salutato i tifosi giallorossi presenti nel settore ospiti, non sono rientrati subito negli spogliatoi: si sono fermati in campo per non essere colpiti dagli oggetti lanciati dalla tribuna. Sono andati a fare la doccia solo dopo l'intervento della Polizia.