Un attacco inedito. E’ quello che Rudi Garcia ha intenzione di presentare sabato a Bergamo. Complici la squalifica di Totti, il rientro a Trigoria di Gervinho solamente domani (oggi gioca contro il Camerun) e il match in Champions di martedì, contro l’Atalanta sarà dato spazio sia a Destro che a Ljajic con ballottaggio ristretto per l’ultimo posto disponibile a Iturbe (favorito) e Florenzi. Se come sembra sarà preferito l’argentino (il nazionale azzurro dovrebbe infatti giocare a Mosca) si tratterebbe di una novità assoluta: questo tridente, infatti, non è stato mai schierato in partenza dal tecnico francese. Ma anche nell’ipotesi in cui avesse la meglio Florenzi, un trio composto da lui, Destro e Ljajic potrebbe essere considerato un semi-inedito visto che ha trovato spazio solamente nella trasferta di Empoli (anche in quel caso prima dell’impegno europeo contro il Cska). Sinora quando ha potuto Garcia si è affidato in attacco al tridente Iturbe-Totti-Gervinho. Lo ha schierato ben 4 volte in stagione e nelle gare ritenute (in quel determinato contesto storico) più importanti: nei debutti in campionato e Champions rispettivamente con la Fiorentina e il Cska, a Torino contro la Juventus e all’Olimpico contro il Bayern Monaco. Destro e Ljajic (per entrambi in stagione 11 presenze, 6 da titolari) hanno invece giocato insieme in tre occasioni: a Empoli (vittoria per 1-0), con il Verona (successo per 2-0) e con il Chievo (ancora una vittoria per 3-0).
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Lo strano trio d’attacco
A Bergamo potrebbero andare in campo Ljajic-Destro-Iturbe. Si tratterebbe di una novità assoluta: questo tridente, infatti, non è stato mai schierato in partenza dal tecnico francese.
NUMERI NO - A Bergamo la Roma dovrà invertire una tendenza che l’ha vista raccogliere appena un punto nelle ultime tre trasferte in campionato. Se il calendario spiega in parte questo trend (Juventus, Sampdoria e Napoli) c’è tuttavia da rimarcare come il ruolino di marcia tra le gare disputate all’Olimpico e quelle fuori casa segnali differenze abbastanza marcate. A partire dai punti conquistati (18 a 7) e proseguendo poi con i gol segnati (19 a 5), le reti subite (0 a 6), media gol fatti (2,33 a 1) e media punti ottenuti (3 a 1,40). Statistiche che trovano una loro fotografia più esaustiva nelle percentuali: in trasferta la Roma ha conquistato il 28% dei punti totalizzati in classifica, ha segnato il 26% delle reti complessive e subito il 100% dei gol concessi agli avversari, oltre ad aver ottenuto il 40% delle sconfitte (2 su 5) rispetto alle gare disputate. E’ chiaro che si tratta di numeri parziali, condizionati come già spiegato in precedenza dal calendario ma che forniscono comunque una chiave di lettura interessante. Anche perché sia nel pareggio con la Sampdoria (0-0) che nei successi (1-0 a Empoli e 2-1 in extremis a Parma) la squadra di Garcia non ha mai convinto come ha invece fatto in casa, dove ha ottenuto i tre punti con almeno due reti di scarto (2-0 con Fiorentina, Cagliari, Verona e Cesena e 3-0 a Chievo e Torino).
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