rassegna stampa

Stadio Roma, l’allarme dei commercianti e pendolari di Ostia “Saremo isolati”

Parola degli imprenditori del litorale, fermamente contrari alla realizzazione del tempio giallorosso a Tor di Valle e, soprattutto, alla costruzione di centri commerciali e immobili residenziali nelle vicinanze.

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«Il nuovo stadio sarà un muro tra Roma e Ostia e strozzerà ogni forma di economia e di turismo». Parola degli imprenditori del litorale, fermamente contrari alla realizzazione del tempio giallorosso a Tor di Valle e, soprattutto, alla costruzione di centri commerciali e immobili residenziali nelle vicinanze. Pendolari, balneari, commercianti e albergatori sono tutti schierati contro quello che considerano un «collo di bottiglia che soffocherà il Lido». «In queste condizioni di scarsa mobilità tra la città e il mare - attacca Nicola Della Puca, presidente dell’Assohotel Mare di Roma - le nostre strutture saranno tagliate fuori dall’incoming. Sarà come mettere un muro tra Roma e le spiagge».

Per Ginetto Pugliè, presidente della Confesercenti, «il progetto che conosciamo sembra più un centro commerciale con annesso stadio piuttosto che il contrario». «Il rischio è che questa parte di Roma divenga una superborgata», tuona Renato Papagni, presidente Assobalneari (in foto). «Vorremmo saperne di più perché ciò che si prevede è l’isolamento di Ostia», dice Luca Capobianco, presidente dei commercianti. E il presidente del consiglio municipale, Tonino Ricci (Pd), chiede «chiarezza sui trasporti pubblici e sul rischio idrogeologico dell’area».

Michele Meta, presidente del comitato pendolari osserva inoltre che «il tema del potenziamento della Roma-Lido, usata ogni giorno da 90mila passeggeri, non è stato neanche sfiorato».