rassegna stampa

Stadio, l’Anticorruzione pronta ad aprire l’inchiesta

Esposto del Codacons su Tor di Valle: "Vigili sul progetto e su tutti i documenti". L'accusa è di mancata trasparenza per il parere "secretato" dell'Avvocatura

Redazione

Dell'iter lunghissimo al quale è sottoposto il progetto del nuovo stadio della Roma dovrà occuparsi anche l'Autorità nazionale anticorruzione. Al pool di Raffaele Cantone è arrivato un esposto del Codacons che chiede all'Authority di "avviare un'istruttoria volta ad acquisire la documentazione (progetti e pareri) relativi alla costruzione del nuovo Stadio della Roma e valutare la vicenda denunciata». All'Anticorruzione è stato chiesto di «predisporre tutti gli accertamenti e i profili sanzionatori ritenuti idonei a carico di chi verrà individuato come responsabile", come scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero.

L'Autorità non ha ancora aperto un fascicolo. Le accuse contenute nell'esposto riguardano alcuni passaggi, considerati quantomeno opachi dai denuncianti, che hanno accompagnato la svolta stadista del M5S.

L'esposto in particolare accusa l'amministrazione grillina di avere tenuto nascosto il "parere dell'Avvocatura capitolina che darebbe il nullaosta alla costruzione del nuovo impianto sportivo". Nonostante la legge preveda "l'obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di rendere visibile e controllabile all'esterno il proprio operato, perché la trasparenza contribuisce a rendere conoscibile l'azione amministrativa, anche al fine di prevenire sul terreno amministrativo i fenomeni corruttivi, riducendo il rischio di degenerazioni di rilevanza penale".