Al direttore generale dell’As Roma, Mauro Baldissoni, e al braccio destro di Pallotta, Mark Pannes, la Regione ieri ha confermato quanto i vertici del Dipartimento Urbanistica vanno dicendo da mesi: nel progetto per il nuovo stadio a Tor di Valle ci sono troppe lacune. Senza le integrazioni richieste, l’iter non va avanti di un millimetro.
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Stadio della Roma, «Tor di Valle senza progetto» gelo della Regione su Pallotta
Nel progetto per il nuovo stadio a Tor di Valle ci sono troppe lacune. Senza le integrazioni richieste, l’iter non va avanti di un millimetro.
Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", in neanche 20 minuti di faccia a faccia, «l’amministrazione regionale - prosegue la nota - ha confermato che, appena verrà presentato il progetto definitivo, integrato come già richiesto ad agosto, è pronta ad avviare, così come prevedono le disposizioni normative, la Conferenza dei servizi dando piena e trasparente pubblicità a tutte le fasi dell’iter amministrativo». Insomma, la stretta di mano tra Pannes e l’assessore Civita, non produrrà nessuna accelerazione impropria sul progetto. Sul tavolo restano tutte le criticità già evidenziate in questi mesi: dalle cubature destinate a negozi, uffici e alberghi (l’86% del totale), già giudicate «superiori di due terzi rispetto al consentito» proprio dai tecnici regionali, al rischio idrogeologico che grava sull’area scelta per l’intervento, al piano trasporti che dovrebbe servire il nuovo insediamento, che punta sul prolungamento della metro, e che è già stato bocciato dall’Atac perché rallenterebbe le corse della linea B «del 40%», creando disagi a 200-300mila romani.
(L. De Cicco)
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