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rassegna stampa

Spunta un nuovo audio, Berdini vicino all’addio

La frase al cronista: "Raggi e Romeo erano amanti, non te l'ho detto io...". La difesa: "Non sapevo che stesse registrando. Era con amici del M5S"

Redazione

«No, ora è impossibile salvare Berdini». La diffusione di un nuovo audio ha fatto arrendere anche chi ha difeso fino all'ultimo l’assessore all’Urbanistica di Roma. Cosa dice Berdini in questo nuovo frammento? «Mo’ fa’ conto quello che penso io, che rimane veramente fra noi, poi lo utilizzi: un anonimo che ti ha detto… Cioè questi erano amanti» dice Berdini nell’audio, pubblicato ieri da un giornalista de La Stampa. Sta parlando della Raggi e di Salvatore Romeo. È un nuovo pezzo della conversazione che ha inguaiato Berdini, quella su cui inizialmente l’assessore, mentendo, aveva detto «non sapevo che stavo parlando con un giornalista».

I nove secondi di registrazione non solo confermano il contrario, ma dimostrano che Berdini voleva che diventasse pubblica, che ha voluto colpire scientificamente la sindaca, che invita il cronista a usarlo come fonte anonima. Ieri sera si è capito che nessuno avrebbe più potuto aiutare il professore, che non solo ha dimostrato una anomala incontinenza verbale, ma anche una doppia faccia, la stessa che lo ha visto inizialmente su una posizione stadista poi stranamente modificata, scrive Marco Evangelisti su "Il Messaggero". «Se prima potevi pensare che il suo fosse stato solo un errore, dopo questa parte dell’audio ti viene da dire che ci fosse del dolo», dicono infuriati alcuni consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Ecco perché in tempi rapidi la Raggi ritirerà le deleghe all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, prendendole ad interim. Ora sembra alquanto improbabile che Paolo Berdini possa essere salvato.

Ieri sera Berdini si è confidato con l’Ansa, parlando del giornalista che ha raccolto le sue improvvide cattiverie: «I colloqui con questa persona sono stati due. Uno appena finito il convegno al quale stavo partecipando. Il secondo colloquio è avvenuto fuori, mi stava aspettando. È lì che si è qualificato anche come giornalista. Ma non mi ha mai detto che stava registrando». È una linea difensiva sempre più fragile: non solo perché comunque Berdini non può negare i giudizi molto negativi sulla Raggi, ma perché nella nuova registrazione si dimostra che lui stesso invitava il giornalista a usarlo come fonte anonima. Adesso, il rapporto tra l’urbanista e l’amministrazione pentastellata sembra davvero arrivato al capolinea.