Tre pali, un gol annullato di El Shaarawy, almeno 2-3 parate decisive di Mirante. Poteva/doveva finire in modo diverso. L’analisi post-gara di Spalletti è lucida ma malinconica: «Sono cose che nel calcio ci possono stare, è un risultato che si accetta e si va avanti. Dopo il pareggio abbiamo fatto il possibile per metterla dentro, ma non abbiamo trovato il guizzo giusto. Abbiamo tirato 15 volte in porta e tenuto la palla per 70 minuti. Doveva andare così. Io ai ragazzi comunque dico bravi».
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Spalletti: “Vedremo ancora sorprese”
"Dopo il pareggio abbiamo fatto il possibile per metterla dentro, ma non abbiamo trovato il guizzo giusto. Abbiamo tirato 15 volte in porta e tenuto la palla per 70 minuti. Doveva andare così. Io ai ragazzi comunque dico bravi»"
Spiega il mancato impiego dall’inizio di Dzeko: «Aveva male ad una gamba, altrimenti avrebbe giocato dal primo minuto. Ripeto, non stava bene, ci ha fatto un favore a giocare. Non si è allenato ieri, ma voleva esserci. Ha fatto anche una risonanza magnetica che ha detto che se giocava un tempo si poteva far male». E quindi ecco Totti: «Francesco mi ha dato quello che chiedevo e anche qualcosa di più, con contrasti e giocate sporche. Gioca di prima e invece di restituire palla dà seguito come sul gol di Salah».
Per qualche osservatore, ripresa meno convincente del primo tempo, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero": «A me sono piaciuti entrambi. Nel far girare palla dovevamo essere più precisi nella imbucate. In quello potevamo fare meglio. Con Dzeko potevamo fare qualche cross in più, ma un paio li abbiamo fatti male, anche Totti alcuni non li ha fatti benissimo. E poi, quando sbagli, subentra incertezza».
Inevitabile una domanda su Szczesny: «Se pecca di qualcosa è di troppa sicurezza. Non si intimorisce, ma proprio per questo a volte la valuta troppo facile per le qualità che ha e a volte può fare di più, come questa sera sul gol. Comunque sono dell’idea che ora si fanno i complimenti agli avversari. Poi ne riparleremo nel nostro terzo tempo in settimana per vedere gli eventuali errori».
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