rassegna stampa

Spalletti: “Ormai mi aspetto di tutto”

Lo stop di due giornate inflitto a Strootman fa ancora discutere. Il tecnico: "Questa situazione disturba anche i nostri avversari, ne sono convinto"

Redazione

«Mi auguro che non venga squalificato Lulic, altrimenti può arrivare anche la squalifica di Rudiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda» dice con ironia Spalletti ieri in conferenza stampa.

Lo stop di due giornate inflitto a Strootman fa ancora discutere. Ieri, alla vigilia del match di Europa League contro l’Astra Giurgiu, Luciano Spalletti ha provato inizialmente a dribblare la questione con una battuta, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, per poi farsi serio e centrare il punto focale della vicenda: «A questo punto c’è da aspettarsi di tutto, si va a poter considerare qualsiasi cosa se questo è il taglio di lettura che si vuole usare. Se questo episodio fosse avvenuto in area di rigore sarebbe stato calcio di rigore o simulazione? Si danno due giornate per una simulazione del genere? Penso che si entri in una vastità di interpretazione che poi diventa difficile riuscirne. Ci sono delle riprese che mostrano com’è andata la cosa, mi aspetto che venga valutata obiettivamente. Al di là del momento davvero importante del campionato, abbiamo bisogno di Strootman. E penso che anche le altre squadre si aspettino di giocare contro una Roma al completo. Questa situazione disturba anche i nostri avversari, ne sono convinto».

Da Torino intanto c'è Marotta che interviene: «La frase che nulla viene per caso, cosa vorrebbe dire? Baldissoni è un tifoso romanista ed è giusto che abbia queste esternazioni. La prima poi la giocano con il Milan, quindi… Comunque adesso l’amministratore delegato è Gandini, persona molto preparata. Dovrebbe confrontarsi con lui che conosce bene il regolamento».

La Roma è pronta a dare battaglia davanti alla Corte Federale d’Appello, in via Campania, domani mattina alle ore 10. L’obiettivo è unico: non dimezzare la squalifica dell’olandese ma annullarla del tutto.

Da ieri mattina, una volta letti gli atti, è stata fugata anche questa minima possibilità. La mail di segnalazione al giudice Gerardo Mastrandrea arriva direttamente dalla Procura Federale ed è firmata dalla persona che ne è a capo, Giuseppe Pecoraro. La Roma, che tra l’altro ha calcolato come l’olandese sia rimasto a terra per 0,44 secondi e che la maglia (dopo lo strattonamento di Cataldi) si è allungata di 35 centimetri, ha chiesto domani in sede di giudizio la presenza della Procura. Potrebbe essere presente anche Strootman, per una forma di rispetto nei confronti della Corte. Inoltre il club giallorosso chiederà anche che non manchino nemmeno l’arbitro Banti e il quarto uomo Costanzo, al fine di avere in mano tutti gli elementi di prova per dimostrare la non applicabilità dell’articolo 35, comma 3.1, relativo alla prova televisiva.

La difesa legale del club, si porterà dietro anche i cinque casi per i quali, dal 2005, è stata applicata la prova tv: Krasic, Zalayeta, Adriano, Fortuna (Livorno) e Iliev (Messina).