rassegna stampa

Spalletti non vuole vedere sorrisi «Zitti e a casa, siamo ancora deboli»

«Non bastano i passettini, servono balzi in avanti»

Redazione

«Abbiamo avuto il triplo delle loro occasioni, e anche più nitide. Ci sono occasioni che ribaltano il contenuto mentale della partita, però bisogna essere realisti: 2-0 al ritorno e 2-0 all'andata, zitti e a casa. Zero gol. I massaggini mentali del tipo "bravi, poverini, avete avuto sfortuna" non servono. Gli altri hanno meritato il passaggio del turno. Guai a chi è soddisfatto della prestazione, si è fatto male in tutte e due le partite, non le abbiamo giocate con le nostre possibilità. Per questo ho un malessere fastidioso». Spalletti è sincero fino in fondo. L'eliminazione non gli va giù e boccia la Roma degli ottavi. Il messaggio è diretto ai giocatori e anche ai dirigenti. Il percorso, per diventare grandi, sarà lunghissimo. «Non bastano i passettini, servono balzi in avanti».

Lucio, come riporta "Il Messaggero", spiega che cosa manca per il salto di qualità: «Bisogna essere forti mentalmente e sfruttare le situazioni di vantaggio. A livello di testa siamo ancora deboli, non c'è verso. Si vede che, in alcuni momenti, con la forza ci si abbassa e ci si ferma. Non siamo continui, non ci si aiuta, non siamo cattivi né ci trasmettiamo la fiducia. Ci mancano ancora le connessioni che poi danno la scintilla che ti fa partire tutti insieme e ti fa arrivare».

Il Bernabeu, dopo Del Piero, incorona Totti: «Penso che sia giusto perché questo stadio è sempre stato in grado di riconoscere la qualità dei campioni e quella che è la storia di un giocatore. Francesco se l'è meritato questo applauso per come ha condotto la sua carriera e il pubblico del Real sa chi dare i giusti tributi. Bravi tutt'e due». Zidane si associa: «La gente era contenta di vederlo giocare. Sono felice per Totti».

(U. Trani)