La Roma riagguanta il Milan a -2 dalla vetta, vince 4-1 contro il Palermo, si gode Dzeko capocannoniere, ma Spalletti preferisce non sorridere. Il tecnico giallorosso sa che è presto e che gran parte delle avversarie devono ancora ingranare e preferisce rimanere con i piedi per terra, soprattutto perché i prossimi impegni della sua squadra sono su due campi ostici: Sassuolo ed Empoli. «La classifica è presto per vederla, le squadre devono trovare una quadratura. Le nazionali hanno creato delle difficoltà a qualcuno e bisogna prendere il passo del campionato e montarci sopra bene come fatto col Palermo. Non sarà facile, giocano bene entrambe. E poi dobbiamo prestare attenzione alle altre. Il Milan ad esempio non è vero che non ci può stare con noi, basta dire che è giovane. A partire dal suo allenatore hanno tutte le carte in regola per giocarsela. Noi l'anti-Juve? È ancora presto per dirlo».
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Spalletti: «Noi gli anti-bianconeri? È presto per dirlo, c’è anche il Milan»
Il tecnico della Roma preferisce rimanere con i piedi per terra, i prossimi impegno contro Sassuolo e Empoli diranno molto alla sua squadra: "Non sarà facile"
Il tecnico ci tiene a spiegare la sua tattica e il gioco dei singoli, anche ieri, nel post-partita, si è soffermato sulle varie caratteristiche dei suoi uomini, a partire da Emerson Palmieri: «È un buon giocatore, quando andrà via da qui e giocherà con continuità mostrerà il suo valore». In sala stampa, l'ex allenatore dello Zenit, si è anche innervosito quando le critiche sono arrivate a JuanJesus, probabilmente perché in mente gli sono tornati i fantasmi dell'Europa League: «Il problema è che le galline del Cioni hanno bisogno di aiuto per fare le uova. Non sei soddisfatto? Allora cominciamo a dire della sostituzione di Florenzi giovedì sera. Invece di dire che era infortunato si è contestato. In una gara come quella col Palermo non c'è il problema Juan Jesus che è uscito per un indurimento del polpaccio, ma bisogna evidenziare i nostri gol». Il botta e risposta va avanti anche a microfoni spenti. Quando parla di calcio, Spalletti è senza dubbio più sereno: «E' fondamentale tener palla. Farlo nella metà campo avversaria ti permette di giocare tra le linee, loro sono costretti ad alzare la linea difensiva e la distanza fa sì che puoi andare oltre i difensori. Bisogna essere più sciolti per farlo, se gestisci palla gli altri fanno più fatica».
(Stefano Carina)
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