In mancanza di acquisti a gennaio Spalletti, sinora, si è limitato a sopperire con mosse tattiche vincenti: Ruediger terzino, Nainggolan che oscilla tra la posizione di trequartista e seconda punta, Fazio regista difensivo, Peres ed Emerson jolly per le fasce.
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Spalletti: «Il mercato? Semplice: o prendiamo uno di valore oppure restiamo così»
Il tecnico: "Non ci servono calciatori per fare numero. Dice bene Pallotta, invece di parlare degli altri, facciamo i complimenti ai nostri"
Il ruolo di ds in campo lo diverte, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Ieri, parlando di calciomercato, il tecnico è andato oltre. Prima regalando un parametro di valutazione a Nainggolan: «Io direi che vale quanto Pogba. Radja è un calciatore completo, un calciatore forte, una razza di quelle forti. E' un confronto che regge, c'è qualche anno di differenza con Pogba, ma per quanto riguarda il valore in campo e la sostanza espressa in quello che fa, il paragone ci sta».
Poi quando gli viene ricordata una recente intervista rilasciata da Sabatini, nella quale l'ex ds giallorosso ha detto che nella Roma ci sono quattro centri di potere (Roma, Londra, dove c'è Baldini, Boston e la Spagna, del futuro ds Monchi), dice: «Io veramente sapevo che erano cinque. Londra, Boston, Roma, Spagna e il quartiere Torrino, a via di Mezzo Camino, dove abita lui. Perché anche lui è un centro di potere».
Spalletti ha a disposizione una rosa che sta facendo molto bene alla quale manca ancora qualcosa. «Dice bene Pallotta, invece di parlare degli altri, facciamo i complimenti ai nostri. Se però capiterà qualche giocatore di livello per dare un contributo di qualità va bene. Se non capita restiamo così e siamo competitivi a tutti i livelli».
Poi precisa: «Non ci servono calciatori per fare numero. Non siamo poi così pochi, se riusciamo a farli funzionare tutti sono più che sufficienti».
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