Ieri a Roma l’intervista rilasciata in patria da Schick ha fatto molto discutere. Di Francesco ha chiesto più volte "di lasciarlo stare" ma il ragazzo, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, ci ha messo del suo in questa intervista, non autorizzata dalla Roma, rilasciata alla rivista ceca ‘Reporter’. Paradossalmente, più della frase che non è piaciuta a qualche tifoso ("Difficile arrivare più in alto della Roma. Ci sono Real, Barcellona o Manchester United e l’idea di poter arrivare in queste squadre, dove sarò pagato ancora meglio, mi ha sempre aiutato a far meglio"), sono i passaggi sull’ex tecnico Giampaolo ("Mi schierò contro la Juventus insieme ad altri, probabilmente voleva farci fuori dandoci una chance per poi avere motivi per non farsi rompere le scatole dopo il ko") e soprattutto sulla visione da solista del calcio ("Non correrò mai ad aggredire gli avversari, sono un tipo che vuole giocare più possibile col pallone. Se provassi a fare in modo diverso, sarei a disagio") a lasciare perplessi.
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Schick a colloquio con Monchi. Per il ceco in arrivo una multa
L'attaccante si difende e parla di una traduzione sbagliata, ma il club intende punirlo perché l'intervista non era autorizzata
Leggerezza che, dopo il colloquio previsto domani con Di Francesco, dovrebbe costargli una multa. In serata, ieri, l'attaccante ha scritto sui social: "Sono orgoglioso e felice di essere qui, non ho mai pensato di andare via! Adesso faccio tutto per tornare al campo. Ho in testa una cosa sola: dare il massimo per la Roma! ",
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