Il presidente del Sassuolo, Giorgio Squinzi, ha rilasciato un'intervista al quotidiano "Il Messaggero". Ecco uno stralcio delle sue parole riguardo la sfida di questa sera tra il suo club e la Roma.
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Sassuolo, Squinzi: “Pellegrini sarà presto il perno della Nazionale”
Il patron del club emiliano: "Quello di stasera è sicuramente un match tra due delle squadre che offrono ad oggi il miglior calcio, due formazioni che hanno saputo dare un’impronta marcata al loro gioco, offrendo spettacolo"
Squinzi, Sassuolo-Roma è diventata una sfida di cartello.
«È sicuramente un match tra due delle squadre che offrono ad oggi il miglior calcio, due formazioni che hanno saputo dare un’impronta marcata al loro gioco, offrendo spettacolo».
Senza quei 3 punti di Pescara tolti dal giudice sportivo, avremmo parlato di una partita da alta classifica...
«I punti che ci mancano restano sei. Mi riferisco anche a quelli contro il Milan (ci furono diverse polemiche per l’arbitraggio ndc). A distanza di tempo bruciano ancora...».
La graduatoria attuale può regalare ancora delle sorprese? Come anti-Juve vede favorita la Roma?
«Il Milan ha giovani molto interessanti, vedi Locatelli e Donnarumma, ma la squadra giallorossa ha dei calciatori di maggiore esperienza. Il campionato rimane comunque molto aperto, lo scudetto non è così scontato per i bianconeri».
Molti calciatori provenienti dal vivaio giallorosso come Pellegrini, Politano, Antei e Ricci, invece, vestono ora la maglia neroverde.
«Non mi occupo del mercato. Da quello che mi raccontano i rapporti con la Roma ma anche con laJuve sono ottimi. La nostra strategia di puntare sui giovani nostrani si sta dimostrando vincente e corretta. Quelli menzionati sono tutti giocatori di solide prospettive».
Pellegrini in particolare (il club giallorosso ha un gentlemen’s agreement per riprendere il centrocampista a 10 milioni di euro) si sta affermando ad altissimi livelli. «Sì, confermo. Basta pensare al bellissimo assist dalla metà campo che ha fatto per Matri contro il Bologna. Ha tecnica e personalità. Se non si perderà, sono convinto che diventerà presto uno dei punti di riferimento della Nazionale italiana».
(E. Trotta)
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